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Un viaggio trasformatosi in un’«odiessea» e una notte passata al gelo all’interno di una stazione del Casertano. È la disavventura capitata la scorsa notte a quindici passeggeri (tra questi anche una signora disabile) del treno Napoli- Campobasso, partito venerdì pomeriggio alle 17 da Napoli. A causa di un black-out avvenuto all’altezza di Venafro il treno è stato costretto a fermarsi ed è stato diretto verso Vairano.
LA DENUNCIA DEI PASSEGGERI – «Dopo l’incidente – racconta Incoronata Piunno, madre di uno dei 15 passeggeri del treno – Trenitalia aveva garantito alla protezione Civile l’invio di un locomotore per trainare, ma tutto questo non si è verificato, oppure la sistemazione in albergo. Invece nulla di tutto ciò è accaduto. «E non è finita – continua – abbiamo parlato con tutti, con la Polfer, la Protezione civile sia di Campobasso che di Caserta ma nessuno ha fornito assistenza. La beffa finale è che stamane, sabato 4 febbraio, è arrivato un autobus sostitutivo di Ferrovie dello Stato ma è dovuto tornare indietro perchè non aveva le catene a bordo».
LA REPLICA DI FS – Ferrovie dello Stato, invece, respinge le accuse al mittente. Ai passeggeri, sostiene personale Fs, è stata data la possibilità, quando il treno si è fermato, di tornare a Napoli ma, a quanto risulta, gli utenti si sono rifiutati. È, poi, partito un bus sostitutivo ma è riuscito a raggiungere la stazione di Vairano solo in mattinata a causa del maltempo e della neve. Durante la notte personale Fs ha offerto assistenza in stazione e stamattina, informa sempre Ferrovie dello Stato, a causa dell’impossibilità di percorrere alcune arterie stradali, si sta mettendo a disposizione dei 15 passeggeri la sistemazione in alberghi della zona.
PASSEGGERI ACCOMPAGNATI A CASA DALLA PROTEZIONE CIVILE – Dopo quasi 20 ore ed un’intera notte passata all’addiaccio, i passeggeri del treno Napoli-Campobasso sono stati accompagnati a casa da alcuni mezzi della protezione civile regionale giunti sul posto. «Era stato fatto partire un autobus da Isernia – racconta Luca Berardi, uno dei passeggeri – ma non poteva trasportare la persona disabile che è qui con noi. Ecco perchè abbiamo deciso di restare e di aspettare insieme con lei l’arrivo dei mezzi». Il passeggero sottolinea anche che «nella notte è stato fatto aprire il bar della stazione per darci un pò di assistenza».
AUTOMOBILISTI SI RIFUGIANO NEL COMUNE DI MIGNANO MONTELUNGO – Fiocchi anche a Caserta città, dove però le precipitazioni sono state meno intense. Un centinaio di automobilisti, bloccati dalla neve, hanno trovato rifugio nella notte negli uffici del Municipio di Mignano Montelungo (Caserta), assistiti dalla Protezione civile regionale.
