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CASTEL VOLTURNO – Droga e armi, numerosi arresti. Il gruppo operava anche altre nazioni

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CASTEL VOLTURNO – Dalle prime ore dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Mondragone, coordinati dalla D.D.A. di Napoli, stanno eseguendo nelle provincie di Caserta, Napoli, Firenze, Trento e Brescia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di numerosi indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere armata finalizzata altraffico internazionale di sostanze stupefacenti, alcommercio di monete contraffatte, porto e detenzione di armi. L’operazione ha consentito di disarticolare il sodalizio criminale che aveva base logistica in Castel Volturno (CE) ed operava anche in Nigeria, Ghana, Spagna, Olanda, Belgio e Portogallo.

Una vasta operazione che ha smantellato un’organizzazione criminale dedita alla detenzione ed allo spaccio di sostanza stupefacente (cocaina ed eroina) è stata eseguita alle prime ore dell’alba dai Carabinieri della Compagnia di Mondragone, coordinati e diretti dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli.  I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 27 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina, concorso nella detenzione di armi e commercio di monete contraffatte. L’attività investigativa, nell’ennesimo tentativo di arginare la consumazione di vari delitti consumati in una zona diventata centrale per lo spaccio di sostanze stupefacenti qual è quella del territorio costiero di Castel Volturno, è iniziata nell’autunno del 2011 attraverso il monitoraggio di numerose utenze telefoniche, seguite da pedinamenti e da altre attività di riscontro da parte della polizia giudiziaria che ha consentito di eseguire arresti in flagranza e diversi sequestri di sostanze stupefacenti.

In particolare, le indagini hanno consentito di pervenire all’identificazione di tutti i componenti di un sodalizio criminoso dedito al traffico di stupefacenti, nonché di individuare i vari ruoli. Il gruppo, operante in tutto il territorio nazionale, con base logistica in Castel Volturno (CE) e con la presenza d’indagati dimoranti anche in Nigeria, Ghana, Spagna, Olanda, Belgio e Portogallo, si è occupato dell’importazione in Italia e dello spaccio, anche al dettaglio, di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, principalmente del tipo eroina e cocaina.

L’acquisto dello stupefacente avveniva prevalentemente in Ghana e tra gli indagati vi era una netta suddivisione degli incarichi. In fondo alla piramide, i corrieri e chi si occupava nel dettaglio del loro viaggio dall’Africa in Italia con brevi soste in Olanda, Belgio e Spagna. Atterrati e superato l’ostacolo della dogana, continuavano il viaggio su rotaia, in direzione di Napoli. Qui, chi aveva ricevuto tale compito, li “recuperava” spesso a bordo di autovetture con targhe straniere per raggiungere Castel Volturno e l’abitazione scelta per l’espulsione degli ovuli. Alcune volte, l’organizzazione utilizzava anche piccoli hotel nella zona della Stazione Garibaldi. L’espulsione degli ovuli poteva richieder anche più di due giorni. A monte, interessantissima, era la preparazione al viaggio, soprattutto se si trattava del primo viaggio da affrontare. L’organizzazione, nell’augurio che tutto andasse per il verso giusto, compiva i sui riti woodu. Il santone africano, nel corso delle preghiere commissionate, sceglieva il giorno in cui “la strada sarebbe stata aperta”, ossia il viaggio sarebbe andato bene e la droga sarebbe arrivata a destinazione. Per i pagamenti venivano utilizzate varie agenzie di money transfer. In più tranche e con nominativi falsi pagavano l’intero carico solamente se giungeva a destinazione.

Una volta espulsi tutti gli ovuli entravano in azione i pusher. Circa € 60,00 il prezzo per la singola dose di 1 grammo di sostanza ritenuta “eccellente” sul mercato. Oltre alle provincie di Caserta e Napoli, lo stupefacente veniva commerciato anche in Firenze, Trento e Brescia.  Nell’ambito delle attività di riscontro sono stati effettuati 28 arresti in flagranza di reato e sequestrati complessivamente Kg. 10,00 di sostanze stupefacenti, nonché la somma complessiva di 11.000 euro di banconote contraffatte.

 

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