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TEANO – Beni confiscati, il municipio non riesce nemmeno a recuperare le chiavi

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TEANO – Beni confiscati, la macchina amministrativa sidicina si dimostra sempre più “efficiente”. Si doveva organizzare un incontro fra alcuni rappresentati della macchina amministrativa sidicina e Gaetano Manna che doveva restituire le chiavi dei beni confiscati alla camorra. Manna in cambio chiedeva due smeplici cose: la consegna di alcuni documenti e la sottoscrizione di un apposito verbale dell’avvenuta consegna. Niente da fare. Per ben due volte il l’operazione fallisce. La prima volta perchè la notifica della fissazione dell’incontro, arriva 15 minuti dopo  la data fissata. Incredibile. La seconda volta perchè i documenti necessari, quelli richiesti da Manna, non si trovano. Ecco cosa scrive sul caso l’avvocato Renatoi Licciardi, legale di Manna, al comune di Teano, al Prefetto di Caserta:     “Lo scrivente Avv. Renato Licciardi, quale difensore del sig. Gaetano Manna,tiene a rilevare preliminarmente che la comunicazione dell’incontro fissato per il giorno 12/05/2014, ore 16:30, è stata notificata il 12/05/2014, ore 16.45, come da relata di notifica. Nel confermare la disponibilità del mio cliente alla consegna, come precedentemente ribadito, delle chiavi del manufatto, sussistono ad oggi problematiche attinenti ai costi sostenuti, alcuni dei quali ancora in essere, relativi ai progetti elaborati sui predetti immobili ed oggetto di apposita convenzione con il comune di Teano, oltre ad altre tematiche che necessitano di discussione al fine di dare definitiva soluzione alle questioni attinenti.  In considerazione che i progetti elaborati dai professionisti, che ad oggi hanno formalizzato richiesta di pagamento di spettanze professionali all’Acli Terra, erano finalizzati alla richiesta di finanziamenti per attuare e concretizzare le finalità sottostanti, tipo casa-famiglia ed altro, ma che no è stato possibile attuare per comportamenti e/o politiche addebitabili all’ente stesso, da qui la richiesta di dialogare con chi sia competente a poter adottare decisioni valide e vincolanti per il comune di Teano al fine di manlevare l’Acli Terra Campania per la Legalità da qualsiasi responsabilità e pretesa di pagamento in questione. Va, altresì, ribadito che i funzionari e/o funzionario dell’ente che interverrà all’incontro dovrà essere in possesso del decreto di revoca che giustifica e legittima la richiesta e consegna delle chiavi, provvedimento che dovrà riportare la relata di notifica eseguita nei confronti dell’Acli Terra.             Quanto testé detto anche al fine di consentire all’associazione la possibilità di poter operare la cancellazione della propria denominazione agli uffici competenti sul bene in questione.   La presente, pertanto, per ribadirvi che la fissazione di un nuovo incontro dovrà avvenire alla presenza degli effettivi responsabili del comune di Teano che possano prendere decisioni in merito per le motivazioni sopra esposte”. Inutile dire che al secondo incontro quello svolto pochi giorni fa gli incaricati del comune si sono presentati senza la necessaria documentazione. Così le chiavi dei beni confiscati restano nelle mani di Manna.

 

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un commento

  1. Ma non avevano fatto il bando di assegnazione? Come possono assegnare i beni se non sono in possesso nè dell’immobili, ne dei terreni e nè del 50% di quelli a Santa Croce? A chi serve tutta questa messa in scena.
    L’Isola Ecologica è chiusa al pubblico.
    Perchè non si riesce a trovare una soluzione?
    Era tutto nel programma elettorale di Nicola e Adele per l’occupazione di disoccupati teanesi.
    Perchè si fanno figure di incapacità