RIARDO / NAPOLI – Politica, Carlo Pontecorvo prova a fare l’anti Renzi

RIARDO / NAPOLI – Mister Ferrarelle scende in campo per cambiare l’Italia. Al suo fianco il garante per l’Infanzia Vincenzo Spadafora scalda i motori. E ItaliaFutura rinasce come soggetto politico per accogliere transfughi di destra e sinistra.   Carlo Pontecorvo – uomo abituato, almeno fnora, a vivere tra i numeri dei bilanci o nei trattati medici che gli ricordano l’antica professione – compie il grande passo e sceglie di tuffarsi in politica. Quella politica, da qualche tempo in Italia,  derisa da molti e vista con occhio sospetto da altri. Invece, Pontecorvo  si è attrezzato rilevando le redini di ItaliaFutura, associazione ‘creata’ da Montezzemolo, a spingerlo in questa nuova avventura sembra essere stato Vincenzo Spadafora, già presidente dell’Unicef e attuale Garante per l’Infanzia. Un progetto politico che, richiamandosi all’area moderata, avrebbe dovuto vedere la luce già nello scorso inverno, per contrapporsi mediaticamente a Renzi, all’epoca semplice leader dell’opposizione democratica.  La tempistica non è stata perfetta – assicura Retenews24 – e il Matteo è diventato prima segretario e poi premier senza che il binomio Pontecorvo-Spadafora riuscisse a dare impulso alle proprie aspettative. Ma i due continuano a lavorare alacremente: il primo cercando di rivitalizzare una creatura che ha perso per strada molti degli entusiasmi mediatici e tanti sovvenzionatori illustri; il secondo, invece, lavorando ai fianchi alcuni deputati di area centrista per uscire a dare vita a una piccola enclave a Montecitorio. A sostenerlo nell’operazione un paio di giornalisti del Tg1 e due parlamentari meridionali che giurano di riuscire a portare a casa entro l’estate, eventuali crisi permettendo, un gruppetto di sette, forse dieci, colleghi. Le ultime uscite del Garante hanno, così, insospettito anche i meno smaliziati: un insolito attivismo unito a frasi sibilline sul suo futuro. D’altronde, sussurrano i maligni che albergano in ogni antro della capitale, Spadafora ha un orizzonte temporale sempre più breve nel suo incarico e tra lui e Renzi non corre buon sangue, ergo si necessita una sistemazione.  Mal che vada potrà contare sempre sul sostegno di mister Ferrarelle e di quell’acqua in grado di far digerire di tutto, anche un insuccesso politico.