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ALVIGNANO – Festa di battesimo con rissa, sotto processo il padre della bimba

ALVIGNANO –  Il nonno si mette in tasca i soldi del battesimo della nipotina, rifiutandosi di darli al papà della piccola, il quale reclamandoli con modi alquanto minacciosi, finisce alla sbarra insieme a suo padre per minacce e violenza e tentativo di estorsione. Sotto processo per questi fatti sono finiti Pasquale Cerella, 31 anni di Alvignano, ed il padre Alberto Cerella, 55 anni anch’egli di Alvignano. Al centro della vicenda Pasquale Di Virgilio, il nonno che a fine banchetto del battesimo della figlioletta di Pasquale Cirella, sua nipote, si impossessò delle buste con i soldi che gli altri parenti invitati alla festa avevano regalato alla battezzata.  A fine serata i Cerella vennero già allo scontro con Di Virgilio il quale aveva rastrellato una somma di cinquemila euro. Quei soldi dovevano servire per pagare il banchetto e mettere da parte quello che restava per la festeggiata in fasce. Ma Di Virgilio non ne volle sapere. Ormai quei contanti erano finiti nelle sue mani e lì sarebbero rimasti. Non aveva alcuna intenzione di cedere. Fu così che il banchetto si stava trasformando in una tragedia. Pasquale Cerella, sostenuto dal padre Alberto, cercò in tutti i modi di riprendersi le buste  anche profferendo delle paurose minacce che non servirono ad intimorire Di Virgilio.  Questi purtroppo venne aggredito e non sopportando più  di essere diventato la vittima del suo consuocero anche inimicandosi la figlia sporse denuncia contro i Cerella che sono finiti a giudizio davanti al collegio presieduto dal dottor Raffaele  Picardi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per un tentativo di estorsione.
maria giovanna pellegrino

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