CAPUA – Gassificatore, Oliviero (PSI): un impianto che non serve

CAPUA –   Gennaro OLIVIERO « Il Gassificatore  di Capua non serve alla Provincia di Caserta »  L’annuncio della gara d’appalto in pieno clima elettorale è qualcosa di umanamente e politicamente disgustoso, un ulteriore danno alla credibilità delle istituzioni e della buona politica, soprattutto su un territorio che da anni ha pagato sulla propria pelle le continue omissioni, inadempienze e infiltrazioni criminogene sulle politiche dei rifiuti, determinando una devastazione ambientale e il biocidio della nostra terra – afferma il capogruppo regionale del Pse, Gennaro OlivieroIl capogruppo regionale del Pse presenta una nuova interrogazione urgente,  indirizzata all’Assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, sul gassificatore di Capua, all’indomani  della nota ufficiale del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche della Campania e del Molise, trasmessa alla Provincia di Caserta, sulle procedure di gara per la realizzazione per il trattamento dei rifiuti mediante gassificazione nel territorio di Capua, annunciata dal Presidente On.le Domenico Zinzi.   La nota del Provveditorato – continua Oliviero – è uno schiaffo ai cittadini e alle istituzioni delle nostre Comunità Locali, ad ogni livello di rappresentanza, se pensiamo soprattutto a quei numerosi comitati civici che da più di un anno hanno manifestato in ogni sede la loro legittima contrarietà alla realizzazione del gassificatore, promuovendo valide politiche alternative sull’intero ciclo integrato dei rifiuti. Come cittadini della Provincia di Caserta ci sentiamo presi in giro, soprattutto quando le Istituzioni rappresentative della nostra Terra esultano senza tenere conto di un’opera che contraddice l’attuale Piano regionale sui rifiuti, come più volte dichiarato dallo stesso Assessore Regionale all’Ambiente, Giovanni Romano. Un’opera superata rispetto al fabbisogno programmato di raccolta differenziata.  Se non dovessimo essere soddisfatti della nuova risposta dell’Assessore Romano, saremo pronti a presentare una mozione consiliare, in coerenza alla proposta di Legge regionale presentata nel giugno 2013 la quale prevede la revoca della realizzazione dell’impianto che si vuole costruire, invocando la rivisitazione ufficiale dell’attuale piano regionale dei rifiuti, tenendo conto che le competenze per il trattamento e per lo smaltimento non sono più in capo alle province per effetto della nuova legge regionale del 2013.