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CAPRIATI A VOLTURNO – Comunali, Rifiuti e Puc punti cruciali del programma di Iacovone

fabio iacovone

CAPRIATI A VOLTURNO – Rifiuti, aree rinnovabili e Puc. Sono questi i tre punti cruciali del programma della compagine guidata dall’avvocato Fabio Iacovone. Quando manca meno di un mese al giorno del giudizio, il candidato alla poltrona di primo cittadino spiega i motivi che lo hanno spinto a scendere in campo. “Il progetto della lista civica “VOTA CAPRIATI” – dice Iacovone – nasce dal desiderio di collocare finalmente l’attività politica ed amministrativa al servizio del cittadino. Il recupero della dimensione sociale e solidale del rapporto con gli amministrati con spirito di servizio sono il fulcro e la motivazione che spingono ogni singolo candidato della nostra lista civica. Al bando la solita politica clientelare fino ad ora attuata ed immediato dialogo e collaborazione con gli enti locali sovraordinati per cercare di programmare il futuro di Capriati a Volturno nel più ampio contesto provinciale, regionale e comunitario. Per troppo tempo – prosegue il candidato sindaco – siamo stati trascurati dalla politica regionale anche per colpa di chi ci ha preceduto ed è stato ozioso nella fase di programmazione e di dialogo istituzionale con gli altri enti sovraordinati e con i comuni limitrofi”.

Ecco i tre punti cardine del programma della compagine “Vota Capriati” presentati da Fabio Iacovone:

GESTIONE RIFIUTI:

“Razionalizzazione della raccolta dei rifiuti, intesa come ritiro in modo programmato dei vari elementi che vanno a costituire il rifiuto.Tutti gli elementi che lo compongono verranno considerati come ricchezza e non come rifiuto, mettendo in opera un sistema di recupero degli stessi al fine di permettere ad unità lavorative di trattarli e reimmetterli sul mercato.Una società partecipata avrà la possibilità di lavorare con le varie attrezzature da dislocare nell’area P.I.P., che in seguito tratteremo.Un’isola ecologica ove conferire gli ingombranti, i materiali da costruzione e demolizione dei privati cittadini, i rottami in ferro ed altro completano il quadro organizzativo.

AREE RINNOVABILI E RINNOVABILI SU STRUTTURE PUBBLICHE:

Il futuro, come ormai ampiamente sentiamo parlare tutti, è delle energie rinnovabili. Noi forse non ci rendiamo conto che in Europa ci sono paesi poco soleggiati rispetto al nostro ma che sfruttano, in modo estremamente diffuso, il potere del sole e del vento per produrre energia. Il nostro concetto di affrontare il tema è molto semplice. Qualche lotto della zona P.I.P., sarà destinato ad aziende (che già ci hanno manifestato tale interesse), per realizzare l’Isola delle Rinnovabili. L’ente cosa ne guadagnerà? E’ presto detto; la produzione di energia in quell’area sarà prelevatadall’ENEL la quale di riflesso non farà pagare al comune le gravosissime spese di energia delle strutture pubbliche. Inoltre, date le ottime caratteristiche di soleggiamento della nostra zona territoriale, bisogna capire che con un ottimo studio di rendimento, si potrebbero far “vivere” tutte le strutture pubbliche senza pagare energia. Scuole, Comune, Campo di Calcio, Campi di calcetto e tennis, Cimitero, ecc.; tutte potrannogestirsi da sole.  

PIANO URBANISTICO COMUNALE:

Tenuto conto della scadenza del nostro strumento urbanistico (P.R.G. e R.E.), il P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale) necessita di una radicale rivisitazione. C’è bisogno di studiare l’ottimizzazione delle zonizzazioni, di conservare ma ampliare in maniera razionale la conformazione del nostro paese per i prossimi anni; tutto ciò per mezzo di incontri con i tecnici, discutendo con la cittadinanza su come configurare il territorio di Capriati nel futuro. Si avranno, a tale scopo, incontri periodici e programmatici con la cittadinanza, perché lo strumento urbanistico dovrà essere il più possibile PARTECIPATO nella sua stesura.Una norma che sarà inserita immediatamente nel Regolamento di Attuazione del Piano Urbanistico Comunale, riguarderà la regolamentazione delle strutture precarie. In tantissimi paesi i porticati, le tettoie, le pensiline e le opere ascrivibili in quelle precarie hanno un regolamento a parte, che si distingue da quello che attualmente abbiamo nel nostro comune. Realizzare un intero fabbricato, o un porticato nel nostro comune, oggi significa seguire lo stesso iter di autorizzazioni, e ciò è impensabile”!

L’ultimo affondo

“Questi sono solamente alcuni dei punti del nostro programma che riteniamo tutti essenziali nel perseguimento dei nostri obiettivi”, spiega Iacovone. “Gli altri candidati alla carica di sindaco, direttamente o indirettamente, hanno già dimostrato inefficienza e mancanza di capacità di programmazione e di raggiungimento degli obiettivi fissati. La nostra lista civica – conclude – è giovane e motivata e di certo saprà interpretare al meglio le esigenze della nostra popolazione”. (fm)

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