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TEANO – Scandalo delle produttive, la “doppia faccia” di Picierno

TEANO –  Scandalo delle licenze produttive: “scoperta” la “doppia faccia” del sindaco Raffaele Picierno.  All’interno del processo che ieri ha vissuto la prima fase dell’udienza preliminare, il giudice ha evidenziato il conflitto di interessi che vede il sindaco Raffaele Picierno nei panni di imputati e inquelli di parte civile. Dovrebbe, infatti, costituirsi parti civile, inq ualitò di siondaco Protempore, contro se stesso. Per questo, con molta probabilità sarà nominato un curatore speciale che dovrà guidare l’ente nella costituzione parte civile nell’intero procedimento. Tutto sarebbe emerso durante l’udienza di ieri che è stata aggioranta al prossimo marzo, per motivi tecnici. Cinquantatre le persone raggiunte – circa un anno fa – da avviso di garanzia a conclusione di una inchiesta durate oltre 4 anni.
Per un gruppo di sette persone, fra cui il sindaco, ritenute la cupola del sistema, l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al falso e all’abuso d’ufficio. Secondo le indagini svolte dai carabinieri di Teano, in collaborazione con il nucleo tutela e patrimonio, era stato organizzato un sistema per rilasciare indebitamente licenze edilizie del tipo produttive, destinate cioè all’artigianato. I pubblici ministeri, Cozzolino e De Renzis, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere chiedono il rinvio a giudizio  per il sindaco della città, Raffaele Picierno, suo figlio e sua moglie. Finisce nell’inchiesta anche l’ex segretario comunale, Amedeo Ginepri, e  l’attuale vice segretario, Ferdinando Zanni. Bufera anche sull’ufficio tecnico: finiscono sotto accusa l’ex responsabile dell’area edilizia privata, Tommaso Compagnone e l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Fulvio Russo. Stessa sorte per l’assessore alla cultura, Maria Rosaria Pentella e per suo marito. Inoltre, fra i  53 indagati figurano anche alcuni ex consiglieri comunali di maggioranza.  Il prossimo gennaio, quindi,il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere se rinviare a giudizio gli indagati oppure scagionarli da ogni accusa. Gran parte delle persone coinvolte si dicono serene  perchè innocenti. Fra pochi giorni tutti gli indagati dovranno essere davanti al giudice che deciderà se dovranno essere rinviati a giudizio oppure no.  La vicenda in paese è molto seguita anche perchè coinvolge un numero rilevante di cittadini. Tutte figure che, in diversi modi, sono entrati a contatto con la vicenda delle licenza produttive che sembrano essere state ideate per favorire un ristretto numero di persone e di professionisti.
Il ruolo ricoperto dal primo cittadino sidicino, all’interno del procedimento assume, secondo l’accusa, un ruolo determinante.

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