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MONDRAGONE – PROGETTO “PERCORSO DEL VINO FALERNO”, TAVOLO DI CONCERTAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE. ALFIERI: “AGROALIMENTARE DEVE DECOLLARE. BASTA ETICHETTE DEGENERATIVE.”

MONDRAGONE (Ivan Noviello) – Si è svolto in questi giorni presso la casa comunale di Mondragone un incontro promosso dalla terza commissione consiliare “attività produttive”, presieduta dal consigliere comunale del Partito Democratico, Dott. Emilio Martucci. Erano presenti anche il sindaco Giovanni Schiappa ed i consiglieri comunali Daniela Lumia e il Dott. Giuseppe Verrengia. Questo incontro è stato voluto fortemente dall’assessore Pacifico Salvatore, per discutere sull’evento che potrebbe rilanciare la produzione agricola di prodotti tipici del territorio, come il vino falerno. Durante questo incontro, è stato ascoltato il Dott. Pietro Alfieri, che ha relazionato sulla visita svolta al salone internazionale del vino e dei distillati “Vinitaly 2014”. “In un mercato sempre più globalizzato – sostiene Alfieri – e in continua evoluzione, è diventato sempre più difficile collocare le produzioni alimentari, soprattutto per piccole e medie imprese che rappresentano il vero motore dell’economia italiana. Vanno quindi tutelate ed incoraggiate. A tal proposito, risulta essere di particolare aiuto l’organizzazione di percorsi enogastronomici e turistici che possano far ripartire il volano economico per la ripresa del settore agroalimentare mondragonese. Con la commissione, abbiamo deciso di creare un progetto pilota che sia da input alla promozione del “percorso del vino falerno”. Verrà adottata una pagina web finalizzata alla promozione dei prodotti agroalimentari mondragonesi; sarà anche di supporto lo stesso spazio web per i produttori agricoli, per meglio localizzare le aziende vinicole territoriali e per organizzare eventi enogastronomici. Mondragone ha tante potenzialità di produzione nel mercato dell’ortofrutta e dell’alimentazione in generale. Mozzarella di bufala, fagioli, albicocche, pesche sono tutti prodotti orticoli e frutticoli che possono trasformarsi in risorsa e ricchezza per queste terre. E’ arrivato il momento di abbandonare la classica dicotomia interpretativa che etichetta Mondragone come terra dei Fuochi, di criminalità organizzata e di altri fenomeni degenerativi. Mondragone, per il suo futuro, dovrà essere rinomata come terra di produzione, del sole e della cultura. Dobbiamo far decollare il settore agroalimentare. tutti ne trarremo benefici.”

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