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CASERTA (Nando Silvestri) – Stando alle dichiarazioni dell’ing Iovino del Comune di Caserta, i gatti della ultradecennale Colonia Felina di rione Tescione dovrebbero a breve fare le valigie. Un edificio scolastico dovrebbe rimpiazzare la Colonia e il Comitato Civico Rione Tescione di piazza Cavour di Caserta. Una matassa davvero ingarbugliata da sbrogliare, soprattutto perché non vi è unità decisionale negli uffici di Palazzo Castropignano. Il sindaco promette di emettere un responso quanto prima, ma sino ad ora ha scagliato solo pareri sconnessi sui cronisti locali che sollevano la questione all’attenzione pubblica con devoto realismo. Si è parlato di containers in cui ospitare Comitato e Colonia, ma le sistemazioni risultano inadeguate oltre che giuridicamente inammissibili soprattutto per i felini erranti. A titolo precauzionale lo scrivente ha raggiunto telefonicamente la sede centrale dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) al fine di ottenere delle rassicurazioni che non si sono fatte attendere. “I gatti non si toccano”, sostiene il dottor Ferrara di ENPA Campania che, interpretando l’orientamento dell’Unità Veterinaria dell’ASL di Caserta ha offerto la sua esperienza e la sua disponibilità a supportare i simpatici animaletti. Il ruolo della Colonia Felina di Rione Tescione, amorevolmente gestita dalla signora Italia Merolla è cruciale e strategico dal punto di vista sociale ed ambientale. Difatti i gatti della Colonia fugano i numerosi topi che fuoriescono dalle alte sterpaglie brulicanti sul suolo comunale di via Buozzi abbandonato a se stesso. Inoltre, i felini si muovono quotidianamente con gli abitanti del quartiere condividendone spazi e non pochi problemi di vivibilità urbana, come pavimentazione divelta o sbriciolata dei marciapiedi, assenza di strisce pedonali, assenza di illuminazione e degrado
