Ultim'ora

PIETRAMELARA – Spese folli all’ufficio tecnico, pagata anche la “consulenza orale”

PIETRAMELARA – L’ufficio tecnico comunale finisce ancora nell’occhio del ciclone. Ancora una volta una determina (a firma di De Nuccio e Smaldone) crea scandalo in paese.
Infatti, centinaia di cittadini si dicono indignati, per quanto stabilito nella determina 344 del 2011.
Con l’atto si liquida la fattura di un avvocato – con lo studio in Capua –   nella quale si certifica “una prestazione orale” in materia edilizia, urbanistica e di appalto.
L’importo per tanta fatica è di 1.200 euro. Poi altre spese – come la consulenza per la predisposizione di una denuncia per questione acquedotto, spese generali, casse avvocati e ulteriori voci conducono alla somma  totoale, a carico del comune di Pietramelara di  circa 2.600 euro.
E’ la seconda “tegola” che si abbatte in poco tempo sull’ufficio tenico comunale, già pesantemente investito, nei giorni scorsi, dalla polemica scaturita dalla determina con cui gli stessi componenti dell’ufficio tecnico si dividevano 33mila euro, realitivi ai lavori che l’ente sta realizzando in zona rossa.

Guarda anche

Pietramelara – Consiglio comunale, la relazione di fine mandato di Di Fruscio fa “crollare” il Campanile

Pietramelara – La maggioranza ha atteso invano, per circa una ora, ma dei consiglieri di …

6 commenti

  1. Vairanese preoccupato

    Basta guardare il tariffario degli avvocati e vedrete che è prevista anche la consultazione orale. a volte ci si stupisce del nulla!!! o forse chi ha scritto l’articolo sa qualcosa che però non dice? Meglio essere chiari altrimenti si colpevolizzano categorie professionali senza motivo.

  2. La questione è diversa: alle amministrazioni pubbliche è fatto divieto di pagare consulenze orali. Gli avvocati non c’entrano niente.

  3. e quindi gli amministratori sono sconsiderati a pagare consulenze orali? c’è una legislazione specifica al riguardo?

  4. certo

  5. infatti, c’è e le consultazioni orali non sono vietate alle amministrazioni…magari un pò più di chiarezza la prossima volta

  6. La legge sancisce l’autosufficienza dei responsabili delle area che vengono nominati proprio quando possono essere autonomi e quindi non hanno bisogno di consulenze esterne. Altrimetni che responsabili sono?
    Per questo prendono le indennite di funzione.
    In ogni caso, le amministrazioni pubbliche, afferma la legge, parlano solo per atti (qunidi per testo scritto). Questo per controllare l’operato dell’amministrazione. Quindi un ente, un comune, che ricorre ancora alle consulenze orali è fuori legge.
    Di Fatti impegnando risorse pubbliche e non private il comuneè tenuto a consentire che ciascun cittadino possa controllare il corretto operato di colui che opera nel suo interesse (in questo caso l’avvocato che avrebbe rilasciato consulenza orale). Come si fa, su una consulenza orale a verificare se i fondi sono stati spesi in maniera oculata e in relazione ad una effettiva professionalità o addirittura si sia trattato di un vero e proprio regalo?