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BAIA E LATINA – Acqua all’amianto, la rabbia della gente: non sapevamo. Ora vogliamo soluzioni immediate

BAIA E LATINA –  “Per anni, fino a ieri praticamente, abbiamo vissuto senza sapere che l’acqua dei nostri rubinetti viaggia all’interno di pericolose tubazioni in amianto-cemento.  Per anni abbiano utilizzato quell’acqua ignari dei rischi che si corrono. Questo non è degno di un popolo civile perchè i cittadini non possono essere trattati in tal modo”. E’ questa, in sintesi, la protesta di moltissimi cittadini di dieci comuni serviti da un acquedotto in cmento amianto. Ieri, grazie all’inchiesta realizzata dalla nostra testata, molti hanno preso coscienza della situzione.
“Chiediamo alle autorità e alle istituzioni di provvedere immediatamente alla sostituzione della condotta. E non basta dire che non ci sono soldi, perchè la vita umana, la salute di tutti noi, vale molto di più di ogni altra cosa”.
E’ quest l’auspicio di 22mila cittadini (residenti nei dieci comuni interessati dalla condotta). Anche i sindaci dell’area si stanno organizzando e nelle prossime settimane chiederanno un incontro in Regione per rappresentare le loro richieste. Migliaia di cittadini senza acqua per una settimana, tutta colpa di una frana e delle condotte in cemento-amianto sulle quali, in caso di guasto, i tempi dell’intervento si dilatano enormemente. Eppure i sindaci della zona da anni chiedono la sostituzione di quella condotta dell’acquedotto che, fra le altre cose, rappresenterebbe anche un pericolo per la salute umana. Sono oltre 22mila i cittadini (nella zona compresa fra le catena montuosa del Monte Maggiore e il massiccio del Matese) che ogni giorno bevono e usano acqua potenzialmente contaminata da amianto; sono residenti nei comuni di Alife, Sant’Angelo d’Alife, Raviscanina, Ailano, Alvignano, Dragoni, Baia e Latina, Liberi, Castel di Sasso e Piana di Monte Verna.  Esistono oltre 112 di chilometri le condotte realizzate con quel tipo di tubazione. E’ certificato all’interno del piano (pagina 136) redatto dallo stesso Ambiato.  Nelle zone a rischio sismico e in quelle a rischio idrogeologico le condotte in amianto possono subire fratture che possono favorire una maggiore diffusione delle fibre di amianto nell’acqua potabile di decine di comuni.  La diffusione dell’amianto nell’acqua potabile avviene attraverso diverse modalità; il caso più comune di contaminazione, secondo Vito Totire, medico dell’AEA (Associazione Esposti Amianto) è quello dovuto alla corrosione delle tubature che, attraverso lo scorrimento dell’acqua, determina il trasporto delle fibre di amianto fino alle nostre case, dove possono essere ingerite o inalate dal consumatore.  In Australia, ad esempio, è stato compiuto un esperimento rilevante sulla contaminazione domestica, riguardante il lavaggio di biancheria con acqua proveniente da condutture di cemento-amianto. È stato monitorato il rilascio di fibre da asciugamani che erano stati puliti in lavatrici collegate a condutture in amianto ed è così stato dimostrato che essi rilasciano fibre d’amianto ogni volta che vengono strizzati o utilizzati. Tuttavia l’Asl, in una nota di risposta alla richiesta del sindaco di  Baia e Latina – Michele Santoro – certifica che: “…Non esiste dunque alcuna prova seria che l’ingestione di amianto sia pericolosa per la salute, non è stato ritenuto utile, pertanto, stabilire un valore guida fondate su delle considerazioni di natura sanitaria,  per la presenza di queste sostanze nell’acqua potabile..”.  Il problema, quindi, secondo i tecnici dell’Asl di Caserta, semplicemente, non esiste. “Davanti a tali affermazioni – replica con tono deciso il sindaco Santoro, anche commissario provinciale di Astrambiente – restiamo senza parole.  Ci sentiamo trattati da ignoranti. Purtroppo – continua Santoro –  sono ormai noti a tutti i danni che l’amianto provoca nel corpo umano. Io e gli altri sindaci interessati, conclude Santoro, rinnoviamo l’invito all’Ato2 e agli enti competenti, affinchè quella pericolosa tubazione venga immediatamente rimossa. Non è più consentito giocare uslla salute di oltre 22mila persone”.

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4 commenti

  1. Ci sono 4 milioni di euro che il sindaco non riesce a spendere perché non sa da che parte cominciare …………. ora vuole correre ai ripari per offuscare la popolazione con emergenze che indubbiamente esistono ma non per caso, una di queste casualità si chiama napoletana gas nel contratto di gestione delle rete idrica di Baia e Latina.

  2. Michele Santoro

    È mai possibile che ogni volta che fai un commento esprimi solo l’ing organza di chi cerca di far capire che conosce i fatti ma che poi nella realtà dimostra solo ignoranza e malafede perché nel contesto ignora o fa finta di ignorare che i 4 milioni di cui tu parli, per il completamento della rete fognante, non rientrano nella disponibilità del Comune ma di Arcadis che è una società della Regione Campania che e’ deputata ad esperire le procedure di appalto. Eppure e così facile appurare la verità dei fatti, basta recarsi presso il Municipio e chiedere gli atti che sono pubblici. Tu invece nella tua completa ignoranza pensi che i cittadini di Baia e Latina siano così stupidi da credenti ? Mi meraviglio che oggi ci sono in giro ancora elementi stupidi come te che pensano di prendere in giro il prossimo raccontando stronzate pensando di ricevere da queste azioni vantaggi personali.

  3. Risposta ad aladino

    Ringrazia il cielo che la gestione della nostra rete idrica e’ gestita da Napoletanagas in caso contrario sarebbe interessante conoscere in che stato di emergenza ci trovassimo. Forse ti da fastidio che non appena si segnala una perdita nel giro di qualche ora viene riparata ad opera di Napoletanagas ?

  4. Risposta ad aladino

    Aladino, perché racconti cose false e non dici la verità. Visto che pensi di conoscere la verità dei fatti perché non spieghi che i 4 milioni per il completamento della rete fognaria non rientrano nella disponibilità del Comune ma di ARCADIS che è una società della Regione Campania. Perché continui ad affannanti e raccontare ai cittadini cose inesatte e false. Perché prima di parlare da ignorante perché ignori i fatti non ti informi presso gli uffici comunali visto che gli atti sono pubblici ? Un consiglio personale, caro Ladino cerca di essere più serio perché non pensare che noi cittadini non abbiamo capito chi sei oltretutto sei talmente vigliacco da nascondersi dietro l’anonimato pensando di rendersi in giro. Vedrai che alla prima occasione sarai tu ad essere preso in giro da noi cittadini.