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PIGNATARO MAGGIORE – Caso Magliocca, parola alle parti civili

PIGNATARO MAGGIORE – Caso Magliocca, fra pochi giorni saranno le parti civili a esporre le proèrie ragioni nel processo contro l’ex sindaco di Pignataro Maggiore. L’accusa ha chiesto 7 anni e 6 mesi di carcere a carico dell’ex sindaco Giorgio Magliocca. Il comune, attraverso l’avvocato Iovino si è costituito parte civile. Non lo ha fatto, invece, la provincia di Caserta. Si è costituito, invece, parte civile, al posto dell’ente di corso Trieste, il giornalista Enzo Palmesano , così come previsto dalla legge vigente. I prossimi appuntamenti sono stati fissati per il 25 gennaio prossimo quando saranno le parti civili (il comune e Palmesano) ad avanzare le loro richieste nei confronti del giudice. Dopo circa un mese, esattamente il 20 febbraio del 2012 toccherà alla difesa tentare di scalfire l’intero impianto accusatorio per evitare una pesante condanna contro l’ex primo cittadino Giorgio Magliocca. Novantatre pagine per spiegare  le ragioni che  hanno reso  necessario l’arresto dell’ex sindaco Giorgio Magliocca.  Una corposa documentazione che la dottoressa Terzi conclude così: “Giorgio Magliocca é sindaco per “graziosa” intercessione del defunto Lello Lubrano,  quindi per i buoni auspici di Pietro Ligato, che lo appoggiò; nella successiva competizione amministrativa.

 

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