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vairano patenora. Consiglio comunale acceso, quello andato in scena a Vairano Patenora. Particolarmente duro l’ex assessore Raffaele Del Vecchio – ora passato in fra i banchi dell’opposizione con un gruppo autonomo – che ha incalzato il primo cittadino, Bartolomeo Cantelmo. Del Vecchio ha letto un lungo documento nel quale ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni. Alla fine, l’ex assessore, ha chiesto le dimissioni del primo cittadino. Il nocciolo della questione è rappresentato dalla scelta del sindaco che nei mesi scorsi ha conferito all’avvocato Gaetano Di Nocera – dipendente dell’ente vairanese – l’incarico di dirigente unico dell’ente, escludendo dalle sue competenze l’area di ragioneria e l’area tecnica. L’argomento non era all’ordine del giorno ma Del Vecchio ha insistito incalzando il sindaco a fornire i numeri per dimostrare il reale risparmio per il municipio. Un risparmio nel quale Del Vecchio non crede. Cantelmo, sulla questione è apparso in difficoltà nel controbattere alle accuse mosse da Del Vecchio. Una discussione che ha accesso la scintilla per un’assemblea che si è mostrata particolarmente “viva” per tutta la sua lunga durata.
Ma Del Vecchio due parole a braccio, senza che le scriva il padre non le riesce proprio a dire? Almeno le imparasse a memoria! Per il sindaco a tratti mi fa pena ma per la maggior parte del tempo mi fa rabbia! Se non sei capace di amministrare non te lo ha mica detto il medico di dover per forza fare il sindaco! Dimissioni, dimissioni, dimissioni!!!!!!!
P.s. Ma ora mi assale un dubbio, ma se si dimettono chi si candiderà? I vecchi? I nuovi come gli attuali? Nani,ballerine o pseudo tali? Mah, a Vairano siamo proprio rovinati! Le alternative sono peggiori dell’ attualità! Speriamo bene! O come diceva la Sora Lella -Fabrizi- annamo benee!
Non si dimetteranno, altrimenti perderanno il privilegio di sedere ai posti riservati in prima fila alle manifestazioni che organizzano i ragazzi di Vairano. ahahahahahah
CHE RIDICOLI!!!
Caro Alfio, immagino che tu conosca molto bene le capacità intellettuali, professionali e comunicative di Del Vecchio padre e Del Vecchio figlio per affermare tutto ciò. Non c’è nulla di male a leggere un discorso (scritto da chiunque) perché, almeno, così, non si sparano “s……..e”! a braccio! Critiche molto gratuite! Il fatto é che la gente onestà, professionale, precisa, corretta non piace perché scomoda e difficilmente corruttibile. Il sindaco? Si! È vero! Fa “pena” pensare che sembrava davvero un’ altra persona!
Credo che dire a braccio le cose dette da Lello è un po’ difficile perché c’erano molte cose da ricordare date, numeri ecc ecc. Su chi credeva che il Sindaco era un altra persona ha sbagliato in partenza, tutti sapevamo chi era e chi è il Dott. Bartolomeo Cantelmo. Credo che ha ragione Simon, non si dimetteranno perché sanno bene che per loro non ci sarà 1 altra possibilità per sentirsi al centro dell’ attenzione. Ma IN UN MODO O NELL’ ALTRO ANDRANNO A CASA.
Cari amici l’onesta non si dimostra dimettendosi o leggere cose scritte da altri, il caro ex assessore con suo padre ci spiegli perche non mollano le proprietà della con greca del sacro cuore cercandoin
tutti i modi di affittare e custodire i beni della con greca come alcuni quadri e altro. Oppure tutelare altri parenti che hanno occupato terreni del comune effetuandoci addirittara delle piantagioni di ulivo.
Cercando in tutti i modi di portare avanti una causa tra il comune e la con greca soltanto per una questione personale ,con il rischio nel momento che la con greca non esisterà più, la curia venderà a privati bene storici com sat’ Agostino e la chiesa di san tommaso che attualmente abbandonate,possano essere utilizzate da associazioni come la prologo o associazioni teatrali
Ma vi rendete conto la politica degli interessi personali cosa è capace di fare??? Bartolomeo in 2 anni ne ha bruciati 59 di stima per quanto fatto nello sport, come medico e nel sociale. Ne aveva proprio bisogno???? non poteva accontentarsi di quanto ha che basta e avanza per altre 2 generazioni???? Ma la cosa più grave è : il PD che si è vantato di aver portato ad amministrare un sindaco di sua espressione(?) cosa ne pensa????
Cara “la verita”, intanto, far finta di ignorare il modo corretto di scrivere in lingua italiana credo ti riesca molto male. Spero per te che sia tutto artefatto altrimenti stai ” ‘inguaiata/o “. Detto ciò vorrei che mi spiegassi cosa centra il padre con il figlio circa i beni della “con greca” (che potrebbe essere definita anche “con turca” visto che si scrivono cose da turchi). Cosa centra, soprattutto, con il problema politico attuale e con l’onestà’ dell’ex assessore. Non so nulla di terreni e per questo mi affido al tuo “sapere”, ma sulla “con greca” (che dovrebbe essere del SS. Rosario) qualcosa la conosco e ti assicuro che non ci sono interessi personali (del resto non dimenticare che esiste un direttivo che supervisiona l’operato del Priore e quest’ultimo, senza l’approvazione di questo organo, non può procedere). Inoltre, ti sfugge che gli introiti dei beni vengono utilizzati anche e soprattutto per le esigenze della comunità (e penso che per una questione di correttezza le mie spiegazioni in merito alle identità’ della “comunità” debbano fermarsi qua…).
Aggiungo un’ultima cosa: è vergognoso cercare a tutti i costi del marcio nelle persone quando a prevalere sono soprattutto i meriti e, ribadisco, l’onestà degli intenti di chi ci ha messo la faccia.
Cara/o nonsenepuòpiù, vorrei ricordarla che si scrive: “c’entra e non centra” come ha scritto lei per ben due volte. Inutile fare il gran maestro se poi si fanno errori peggiori
Faccio ammenda! Avevo individuato gli “orrori” solo dopo aver visto il commento pubblicato e, forse, furbescamente , scaltramente o intelligentemente (veda lei), avrei dovuto inviare un “errata corrige”. Non l’ho fatto e accetto il giusto richiamo! Una cosa, però, la voglio precisare! Non facevo il “gran maestro” giacché’ ho scritto che “la verita” abbia usato volutamente un linguaggio errato (anche se un margine di dubbio va sempre considerato!).
A lei, invece, dico che il “gran maestro” lo ha voluto fare decisamente con me, ma le è riuscito anche male! Quando si ha la presunzione di correggere l’altrui errore, bisogna stare molto attenti a non farne!!!!
VORREI RICORDARLE ( VORREI RICORDARE A LEI ) e non
VORREI RICORDARLA ( VORREI RICORDARE LEI).
I miei, se ci crede, sono stati errori di digitazione su tastiera telefonica!
Il suo??!!
Buona vita!!!
PERFETTO, così come avviene nella politica Nazionale succede anche in quella locale, anziché trattare i problemi che ci sono realmente con scambio di idee e/o pensieri ci si sofferma a discutere su banali errori ortografici che possono avvenire con mini tastiere o vista scarseggiante.
La gente che idea si fa?????? a chi ci affidiamo, se altri pensano a questo e non a trovare il bandolo della matassa che potrebbe portarci fuori dal tunnel ???? Fate capire alle persone (V.N.P.) quali sono i problemi reali in cui versa il paese, è molto meglio.
Certo, anche il mio è stato un errore di digitazione…errare è umano! E poi io non ho detto che sono un gran maestro, sono un umile ignorante che non usa parole prese dal vocabolario, come fa LEI. Aspetto un’analisi logica del mio commento e grazie della lezioncina, mi sento più preparato ora
Prego! È un piacere sapere di aver dato un contributo alla diffusione della cultura! Comunque, a parte le simpatiche battute che, tutto sommato, non sono state così inutili, vorrei rispondere soprattutto a Vairano Libera. Quello che è successo (scambio di complimenti e suggerimenti grammaticali, perdendo di vista l’articolo sulla politica vairanese ) è sintomatico dell’impossibilita’ di portare avanti un dialogo propositivo e, quindi, costruttivo. C’é diffidenza, c’è invidia tra le persone. Non siamo disposti all’ascolto perché abbiamo la presunzione di essere gli unici possessori di una formula esatta per la risoluzione di ogni problema. Non parliamo, poi, di quando siamo al potere! Come mai tutti i buoni propositi iniziali vanno a farsi benedire!? Il potere offusca le menti e porta i nostri paesi alla totale rovina. Sembra, sicuramente, un discorso privo di contenuti concreti, un discorso fatto di frasi fatte, lette e ascoltate da qualche parte, ma se riflettiamo bene non è così. Impariamo ad ascoltarci, impariamo a leggere tra le righe, impariamo a metterci in discussione, impariamo a darci fiducia reciproca, impariamo ad andare contro corrente, impariamo a lottare insieme per uno scopo comune, ma facciamolo credendoci, consapevoli di poterci rimettere anche la faccia se lo si fa per un giusto principio. Io lo farei se fossi in voi. Perché non lo faccio? Perché non vivo lì con voi altrimenti mi metterei in gioco, ci proverei, forse fallirei, ma, almeno, non avrei rimpianti.