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TEANO – Tragedia Andrea Doria, Bella Addormentata: la seconda opera di Ermanno Di Sandro

TEANO (di Rachele Izzo) – Sarà presentata in data 28 febbraio 2014 l’ultima fatica dello scrittore Ermanno Di Sandro, Bella Addormentata (Andrea Doria 1956), Bel-Amì Edizioni, presso la sede del prestigioso Circolo Nazionale di Caserta, Piazza Dante, ore 18.00. La serata, interamente organizzata e patrocinata dal Rotary Club Capua Antica e Nova, presieduto dalla Dott.ssa Adele Vairo, vedrà gli interventi della Prof.ssa Giuseppina Scognamiglio, Docente di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, e dello stesso autore Prof. E. Di Sandro. Porteranno i loro saluti il Dott. Pio Del Gaudio, Sindaco di Caserta, ed il Gen. Antimo Ronzo, Presidente del Circolo Nazionale. A sottolineare l’interesse della comunità casertana per l’ evento , la collaborazione all’iniziativa della FIDAPA, Presidente Prof.ssa Raffaella Feola Pota, l’associazione Inner Wheel Capua Antica e Nova, Presidente  Dott.ssa  Gabriella Caiola, e la Cooperativa Sociale Orione, Presidente Prof.ssa Ida Roccasalva.  Moderatrice la Prof.ssa Silvana Virgilio. Dunque una serata di grande impatto, che culminerà nel Reading a cura del Laboratorio Teatro Classico del Liceo “A. Manzoni e soprattutto nella proiezione di un video realizzato dal regista del DAMS di Roma, Gianluca Conca, già conosciuto per aver collaborato con la LUISS e per la realizzazione di cortometraggi d’autore. Nel 2007 il Di Sandro pubblicò Le insorgenze del cuore. Naufragio sull’Andrea Doria edito da Lupo Editore, libro molto apprezzato e con nota del celebre Federico Moccia in quarta di copertina,  : oggi viene riproposto il testo, con un nuovo titolo ed in versione pre-editing, arricchito da quattro nuovi capitoli, una diversa prefazione e due introduzioni di altrettante studiose di prestigio, la Prof.ssa Scognamiglio e la psicologa Gessica De Cesare, totalmente riveduto edf integrato da ulteriori materiali . Si racconta la storia, sconosciuta al grande pubblico, dello sfortunato viaggio dei genitori dell’autore sulla più famosa nave di linea italiana, l’Andrea Doria, che affondò a seguito di un imprevedibile speronamento con la nave svedese Stockholm, nel mare antistante le coste degli Stati Uniti, nella notte tra il 25 e 26 luglio del 1956. Del viaggio dei coniugi Di Sandro viene analizzato ogni aspetto, fino alle complesse operazioni di soccorso e di salvataggio, in cui si fece largo uso di tecniche aeree sperimentate nella Guerra di Corea di sei anni prima. E’ anche e soprattutto un viaggio nell’angoscia che due giovani coniugi provano nel momento più inaspettato, e che si vedono infrangere all’improvviso sogni e desideri: fortunatamente i due si salveranno e rientreranno definitivamente nella loro desiderata madrepatria nel 1967. Ermanno Di Sandro  fa diventare una storia privata un evento collettivo, piccolo tassello della storia dell’emigrazione italiana del secondo dopoguerra e della marineria commerciale del nostro Paese, ripercorrendola con estrema precisione e dovizia di particolari. Introduce nel testo lettere inedite e materiali dell’epoca, come articoli di giornali italiani e statunitensi, da lui tradotti non senza difficoltà, rendendo palpabile e totale l’entità della tragedia, svelando con precisione molti retroscena ripercorrendo proprio l’odissea dei genitori. Il libro, scritto in appena tre mesi nella precedente versione da un autore all’epoca ancora esordiente quanto ispirato, vuole essere indirettamente un monito a due dilaganti malesseri sociali, l’insoddisfazione e l’infelicità, ma anche un veicolo di speranza per coloro che hanno subito un trauma luttuoso, citando infine un toccante brano da molti erroneamente attribuito a S. Agostino: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora”.

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