PONTELATONE – L’attenzione dei tombaroli è arrivata sull’antica Trebula. Nei giorni scorsi sarebbero stati rinvenuti attrezzi – normalmente utilizzati dai ladri d’antichità – ben nascosti, proprio all’interno dell’area archeologica. Inoltre, in più occasioni, sarebbero state rinvenute tracce di sondaggi notturni, probabilmente eseguiti dai tombaroli per localizzare antiche sepoltura. Sicuramente ci troviamo di fronte ad un’area, quella dell’antica Trebula, di enorme importanza e capace ancora di regalarci magnifiche sorprese. Per questo l’attenzione dei tombaroli si sta concentrando sulla zona. Sarebbe veramente un peccato se riuscissero a mettere le mani sui tesori dell’antichità ancora nascosti in quel sito. Intanto, importanti testimonianze dell’antico splendore di Trebula sono stati riportati alla luce nei mesi scorsi. In una sepoltura – datata fra il V e il IV secolo Avanti Cristo – gli archeologi hanno rinvenuto diversi crateri in bronzo e due grandi vasi in terracotta rossa, finemente decorati. Ma la vera sorpresa è rappresentata dal contenuto rinvenuto in uno dei crateri di bronzo dove è stata accertata, ancora ben conservata, la presenza di una sostanza che gli esperti ipotizzano si tratti di essenze usate per accompagnare i defunti nel viaggio dell’aldilà
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