ALVIGNANO – Tentano di svaligiare una sala giochi, ritornano tutti in libertà, in attesa del processo. Dei quattro feramti l’altro giorno, solo uno – Tommaso Tesoro – è stato sottoposto all’obbligo di firma, una volta al giorno. Tutti gli altri, attenderanno il processo a piede libero. Questa è stata la decisione del giudice dopo l’udienza di convalida che si è tenuta ieri presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il fatto
Due notti fa, tre delinquenti colti sul fatto sono stati fermati dai Carabinieri per aver tentato di impossessarsi del denaro contenuto delle macchine da gioco di un locale situato in via Terminiello, a pochi passi dall’Ufficio postale. Finiscono in manette tre uomini (di cui uno minorenne) e una donna: Carmela Cigliano, 48 anni; Tommaso Tesoro, 39 anni; Errico Sgambati, 34 anni e il 17enne M.V. Il tutto è avvenuto attorno alle due del mattino, il locale aveva da poco chiuso e alcuni giovani che si trovavano ancora nelle vicinanze si sono accorti che le porte erano nuovamente aperte, beccando i furfanti nel pieno dell’azione. Dopo qualche primo momento concitato di colluttazione, sono prontamente intervenuti i militari dell’Arma, allertati dagli stessi ragazzi che si erano accorti del furto in atto. I delinquenti se la sono quindi data gambe per le strade del paese, ma senza riuscire a sparire, e poco dopo sono stati fermati dai Carabinieri, i quali hanno sequestrato la Panda nera dei tre, identificati come una banda del napoletano nota alle forze dell’ordine per questo tipo di furti.
L’indagine, tuttavia, non sembra essere ancor achiusa tanto che i carabinieri della compagnia del Matese stanno cercando ulteriori tracce capaci di collegare i ladri arrestati con colpi messi a segno nei giorni scorsi, in altri locali della zona
in italia la legge non esiste ,esiste solo equitalia