ALVIGNANO – Consiglio comunale, Romano verso la sospensione

Alvignano – Dopo la  condanna a due anni e mezzo di reclusione (pena sospesa) e l’interdizione  dai pubblici uffici, il consigliere comunale, Sergio Romano, potrebbe essere sospeso  dalla carica. Lo stesso, tramite il suo legale Jappelli ha fatto notare che farà appello a quella sentenza. L’ex assessore ai Lavori Pubblici e all’Ecologia condannato nelle scorse settimane per tentata concussione a due anni e mezzo di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici unitamente al sindaco dell’epoca Domenico Bove e all’ex assessore Antonio Simeone. Per effetto della legge Severino sull’incandidabilità e l’incompatibilità di chi assume cariche pubbliche ed elettive, Romano dovrà essere sospeso dalle funzioni di consigliere comunale ed abbandonare per il momento lo scranno in seno all’assise cittadina, secondo quanto previsto dagli articoli 10 e 11 del decreto legge 235 del 2012 fortemente voluto dallo allora ministro di Grazia e Giustizia Paola Severino. In virtù di tanto, nei giorni scorsi la cancelleria del pubblico ministero che ha sostenuto l’accusa nel processo celebratosi dinanzi al collegio ‘C’ della terza sezione penale presieduta dal giudice Picardi del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e chiusosi con la condanna degli ex amministratori comunali alvignanesi, ha già provveduto a trasmettere alla Prefettura di Caserta il dispositivo della sentenza.