VAIRANO PATENORA – BORGO ANTICO, VERGOGNA SENZA FINE. FAMIGLIE PRIGIONIERE DELL’ABBANDONO E DELL’INDIFFERENZA. LA RABBIA DI RUSSO CONTRO L’AMMINISTRAZIONE

VAIRANO PATENORA –  Borgo antico di Vairano Patenora: solo degrado e abbandono. Le strade pubbliche fra rifiuti,  erba alta più di un metro e pericoli di crollo. Altro che recupero, altro che sviluppo. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Bartolomeo Cantelmo, non riesce nemmeno a gestire l’ordinario che sarebbe la pulizia delle strade, la sostituzione delle lampadine della pubblica illuminazione, la riparazione delle fogne che riversano liquami sulla pubblica piazza, la manutenzione di condotte idriche fatiscenti. Non si riesce, insomma, a garantire la tutela dell’intero borgo che rappresenta un vero gioiello per tutto l’Alto Casertano. Invece, al di là delle promesse – quelle di ogni campagna elettorale – c’è il nulla; oltre i progetti faraonici, preparati in fretta – tanto in fretta che una società riesce ad aggiudicarsi l’appalto ancor prima di nascere – vi è solo degrado e abbandono. Ancor più: c’è indifferenza verso un tesoro inestimabile che potrebbe essere il volano di sviluppo del territorio. Ma c’è indifferenza anche verso le poche famiglie che resistono ancora in quel borgo. Cumuli di rifiuti ovunque: nelle strade pubbliche, nei ruderi dei privati e in quelli comunali. Ora, il tempo – quello inesorabilmente che scorre,  secondo dopo secondo fino a costruire secoli su secoli – presenta il suo conto fatto da crolli. In poche settimane sono state diverse le case che si sono “arrese” nel centro storico vairanese.  Diverse le vie che il comune ha transennato creando ancor più disagi ai pochi residenti. Non servono le proteste; il “cuore” degli amministratori è “ingabbiato” dalla solita burocrazia che non ammette eccezioni, soprattutto quando di fronte c’è qualcuno che – elettoralmente parlando – conta poco. Così quando crolla una casa  vicina, Massimo Russo,  si  reca in comune per chiedere un consiglio, un aiuto. Vuole che quel che resta di quell’antica casa crollata venga messo in sicurezza. Lui, vive a pochi metri con sua moglie e i suoi quattro figli piccoli. La sua casa, 120 metri quadri ben sistemati e confortevoli, è sicura, ben fatta, ben tenuta. Ma lui ha paura, giustamente, che ulteriori crolli di abitazioni vicine possano procurare danni a lui e ai suoi cari. L’amministrazione, non fa sconti e ordina alla famiglia Russo (la cui casa è sicura) lo sgombero, per motivi precauzionali. Incredulo Russo. Ma non si scompone, chiede – con la tranquillità e l’umiltà che lo caratterizza – dove dovrebbe andare. La risposta dell’amministrazione è perentoria e non lascia spazi a dubbi: “non possiamo fare niente. Un problema tuo”.   Incredibile ma tutto terribilmente vero. Come è vero che le responsabilità del degrado del centro storico vairanese non possono ricadere solo sull’attuale governo cittadino; ancor più, infatti, sono responsabili dell’attuale situazione coloro che hanno preceduto Cantelmo nella gestione della cosa pubblica.

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4 commenti

  1. Cara redazione, qst articolo è stato scritto da voi è consigliato??? A mia saputa non è come scritto e poi dov’è scritto che il comune deve aggiustare le case di proprietà dei cittadini?

  2. Per Giulio: Riflettevamo sul suo commento perchè esso andrebbe cancellato. Ma possibile che non siamo riusciti a rendere chiaro che quel borgo è una discarica abusiva, che le strade sono impraticabili e abbandonate, che i crolli sono quotidiani, che la sicurezza delle persone non è garantita. Invece lei si è soffermato su questioni che non abbiamo nemmeno sfiorato. Contento lei!

  3. precisazioni per corretta informazione: al sig. Russo massimo non è stata fatta alcuna ordinanza di sgombero.
    la casa dove abita non è sua ma di una zia e come scritto è sicura e ben tenuta.
    l’unica ordinanza di sgombero è stata notificata per una casa vicina di proprietà di persona non residente in vairano.
    l’area interessata dal crollo fu subito delimitata e interdetta al transito pedonale come ben si vede dalle stesse foto pubblicate, fatto questo che obbliga purtroppo il russo ad un percorso un poco più lungo ma non ci sono al momento altre soluzioni.
    sono stati contattati i possibili proprietari ed un ditta per messa in sicurezza della casa crollata ma non è facile, pertanto per adesso l’area resta delimitata.
    come noto infine è in corso grazie all’impegno dell’ amm. cantelmo la procedura per l’acquisizione ai beni comunali di tutte quelle abitazioni (o ruderi) abbandonate, procedura prossima alla definizione presso ministero beni ambientali, passaggio fondamentale per possibile intervento globale (il comune non può intervenire su una proprietà privata!)

  4. PEr Angelo: Si chiama “esecuzione in danno”. Cioè se il comune intima al propietrario di provvedere con urgenza alla messa in sicurezza della strututra pericolante, e i lavori non vengono eseguiti nei termini assegnati, il comune dovrà sostituirsi al proprietario inadempiete e poi rivalersi sullo stesso per le spese. Come vede, quindi, il comune può intervenire su proprietà priovata per eliminare i pericoli per i cittadini.
    Chiarito questo piccolo “mistero”, le chiedo: per rimuovere l’immondizia che sommerge il borgo e per rendere le strade “degne”, serve qualche progetto della comunità Europea? Oppure dovrebbe rientrare nell’ordinarietà delle cose che una publbica amministrazione dovrebbe fare?