Ultim'ora

TEANO – BENI CONFISCATI ALLA CAMORRA, LIBERA RINUNCIA. 25 ETTARI DI FRUTTETI A RISCHIO

TEANO –  Beni confiscati, l’associazione Libera  si arrende e rinuncia alla gestione dei terreni sottratti ai clan. L’associazione gestiva oltre 25 ettari di frutteti appartenuti alla famiglia Magliulo, impianti produttivi ubicati nella frazione di Pugliano, nel comune di Teano. Da molti mesi Libera – attraverso la cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana – chiedeva al municipio teanese, guidato dal sindaco Nicola Di Benedetto,  il perfezionamento dell’iter procedurale per l’assegnazione definitiva dei beni. La rinuncia di Libera, che ha consegnato le chiavi nelle mani dei funzionari del municipio teanese, potrebbe compromettere l’intera produzione della tenuta agricola. Mele, pesche e nocciole se non adeguatamente curate deperiscono rapidamente vanificando il lavoro fatto finora. “Non è possibile dare seguito agli impegni assunti nell’ambito del protocollo d’intesa Simboli e risorse di comunità libere – Le Terre di Don Peppe Diana Libera Terra”  – scrive Libera al sindaco di Teano che evidenzia: “nel corso dell’annata agraria 2012-2013 riscontrando notevoli difficoltà, oltre che ambientali (dovute alla precedente gestione da parte di soggetti abusivi e ai danneggiamenti subiti), anche di carattere tecnico economico per via dell’assoluta provvisorietà della concessione che non ha consentito di effettuare gli investimenti con proiezione pluriennale che gli impianti arborei insistenti nei fondi avrebbero richiesto”. La rinuncia di Libera è un nuovo allarme sui beni confiscati, spesso abbandonati e degradati, dovevano rappresentare il riscatto dello Stato sulla malavita organizzata; la confisca dei beni doveva servire per sottrarre linfa vitale alle organizzazioni malavitose ma doveva anche rappresentare una sorta di risarcimento danni per la società civile. I beni confiscati sembrano essere, invece, l’emblema dell’inefficienza della macchina pubblica. Così, in molti casi, interi patrimoni – una volta fiorenti – sembrano essere ormai irrimediabilmente sciupati dai quali la collettività non trarrà mai, probabilmente, benefici. Sotto questo aspetto la Camorra sembra aver vinto la sua battaglia contro un sistema farraginoso e ingolfato dalla burocrazia.

Guarda anche

TEANO –  Nove famiglie di Pugliano senza acqua da oltre un mese. Il comune se ne frega. La speranza resta nei carabinieri

TEANO – Un gruppo di 9 famiglia residenti nella frazione Pugliano sono da oltre un …

un commento

  1. ADELE! ABBIAMO FIDUCIA IN TE! DICCI LA VERITA’!