PIEDIMONTE MATESE – Piscina comunale, sequestrato manufatto abusivo

PIEDIMONTE MATESE – Piscina comunale, sequestrato un manufatto abusivo in via di realizzazione. Tutto è scaturito dal blitz effettuato dai vigili urbani e dal personale dell’ufficio tecnico comunale. Ora la zona è stata segnata con il classico nastro a strisce rosse e posto sotto sigilli. Secondo alcune indiscrezioni raccolte sul posto la struttura – sembra un chiosco – era in fase di realizzazione, probabilmente dalla società Aqua che gestisce la piscina.

La curiosa coincidenza
Il blitz del comune è avvenuto il giornod opo la sentenza del Tar di Napoli che accoglie le richieste – avanzate proprio  dalla società Aqua  che si oppone alla costruzione del canile municipale – e sospende le delibere del municipio. Tutto in attesa della discussione nel merito della vicenda.

L’ipotesi della vendetta
Secondo “i soliti maligni” l’azione del municipio potrebbe essere una ‘rappresaglia’ contro la società che avrebbe osato ricorrre al Tar e bloccare, almeno per ora, la nascita del progetto del canile municipale. Un blocco che se non fosse arrivato a ridosso della campagna elettorale, poteva anche passare inosservato e quindi essere catalogato come un incidente di percorso.

La posizione del comune
L’ipotesi della vendetta o della rappresaglia è respinta con fermezza dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello. Si tratterebbe, infatti di una controllo nato per caso – sostengono in comune – mentre si facevano alcune verifiche sulle misurazioni del progetto relativo al canile. Solo così i tecnici avrebbero scoperto che si stava realizzando  una struttura abusiva nella vicina piscina.
Tuttavia proprio questa casualità della scoperta mette in chiaro un aspetto dell’intera vicenda: la piscina e il canile sono davvero vicinissimi tanto da permettere ai tecnici di vedere l’abuso in atto.