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TEANO – Ordinanze sindacali con “ammonizione” dei funzionari, Zanni precisa: tutto concordato con il sindaco

TEANO – Ordinanze sindacali per “sollecitare” i funzionari e gli addetti comunali a compiere il proprio dovere. Il funzionario del muncipio  Fernando Zanni, ha ritenuto necessario precisare alcuni aspetti della vicenda: «Strana bestia la comunicazione, applicata alle vicende del Comune di Teano. Meglio: se il giornalista parte in quarta, ignorando le competenze e la struttura organizzativa dell’Ente, ovvero legge pedissequamente gli atti amministrativi dal sito, inconsapevolmente, può far passare un “volontario” per un “ammonito”! Parlo, naturalmente, dell’articolo “Macchina amministrativa, il Sindaco usa il pugno di ferro”. Galeotta una “formula di stile”, infatti, (“…non ottemperando, saranno adottate le procedure ….”, etc.), per la verità inopportuna proprio perché comunicata a tutti, quelli che sanno e quelli che non sanno, l’ordinanza del Sindaco sulle caditoie e cunette, fornisce una rappresentazione paradossale di una realtà inesistente. La verità è questa. Risolvere il problema delle caditoie, si appartiene alla competenza esclusiva dell’Area tecnica, della quale, notoriamente, non ho e non ho mai avuto la responsabilità. Tuttavia, in considerazione della particolare fase di incertezza e, diciamo così, di assestamento-transizione della sua organizzazione, e per dare una mano ulteriore al mio Comune, ho dato al Sindaco la disponibilità a fare opera di supplenza, accollandomi, eccezionalmente, anche l’onere di dare lo start ad un servizio che mi ricordava il noto film “Il deserto dei tartari”.  Abbiamo, dunque, concordato sulla opportunità di una ordinanza, che mi fornisse la possibilità di intervenire in un’Area non di mia competenza. Il resto è deduzione, invenzione, interpretazione! Ma lo riconosco, senz’altro, in buona fede!».
La polemica si inmnesca sull’ordinanza del sindaco messe qualche giorni fa nella quale si legge: “Rilevato che la maggior parte delle caditoie, delle griglie e delle cunette disseminate lungo la rete stradale comunale sono ostruite dopo anni di abbandono e di mancata manutenzione. In molti casi le cunette sono ostruite dal terreno che cade dai terreni privati finitimi e/o dagli arbusti che invadono la careggiata stradale. In alcune località i privati hanno ostruito in alcune sezioni le cunette stradali esistenti con scivoli in calcestruzzo per accedere agevolmente alle proprie proprietà, impedendo il regolare deflusso delle acque meteoriche che si riversa sulla careggiata stradale; le variegate tipologie di ostruzione impediscono alla rete scolante di svolgere la propria funzione idraulica. Il mancato funzionamento della predetta rete produce la costante invasione della sede stradale da parte delle acque piovane in occasione di ogni evento piovoso che interessa il territorio comunale.  Per tutte queste ragioni il primo cittadino avverte il funzionario Zanni che non ottemperando nei modi e nei termini sopra stabiliti, saranno adottati i provvedimenti previsti dalla legge e che l’accertamento dell’eventuale inesecuzione è demandato al Comando Vigili Urbani. Inoltre si avvisa che, in caso di inerzia, gli interessati saranno ritenuti responsabili degli eventuali danni a persone e cose che nel frattempo dovessero verificarsi».

 

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un commento

  1. E’ sicuramente veritiero che l’avv. Zanni stia facendo la propria parte per la risoluzione dei tanti problemi che attanagliano la cittadinanza teanese. Ma non comprendo la posizione di chi, pur investito dal compito di svolgere il proprio dovere, continua a ignorare i problemi che attanagliano la cittadinanza teanese. Ho lavorato 20 anni in un’azienda metalmeccanica per la produzione di elettrodomestici e forse la mia opinione è “inquinata” da regole essenziali, che avevano un unico obiettivo: quello di produrre ricchezza e assicurare il prosieguo delle attività produttive e quindi lo stipendio per circa 1000 famiglie. Oggi mi rendo conto che per il pubblico impiego non valgono le stesse regole. E’ mancato il gas per il riscaldamento della scuole di Teano Scalo frequentata da circa 100 bambini e mi sono sentito rispondere da un ufficio comunale: “Io la delibera l’ho fatta, ma gli uffici competenti non hanno provveduto a farla firmare.” Nella fabbrica in cui lavoravo, prima che chiudesse i battenti, non avrei potuto rispondere così se mancavano i motori per produrre le nostre lavatrici. Il mio direttore mi avrebbe ammonito dicendomi:” Il tuo compito termina quando i motori arrivano sulla linea di montaggio.”