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RIARDO / PIETRAMELARA – Botte nell’autoricambi per due euro, assolto Di Nuzzo per non aver commesso il fatto

RIARDO / PIETRAMELARA  – Botte nell’autoricambi, assolto Nunzio Di Nuzzo per non aver commesso il fatto. E’ questa la sentenza emessa pochi giorni fa dal giudice del tribunale di Caserta sulla vicenda che nasce alcuni anni fa. L’accusa contro Di Nuzzo arrivava Angelo Sardo – artigiano – che aveva, secondo la sua versione, subito minacce e lesioni con 25 giorni di prognosi. Per gli stesi fatti, va sottolineato che l’ex imputato – Di Nuzzo – ha sporto denuncia contro Sardo per lesioni, causa che si discuterà davanti al giudici di pace di Teano. La lite nacque nel negozio di autoricambi ubicato in località Croce di Riardo, dove sardo si recò per acquistare alcuni materiali, esattamente due morsetti per batterie che sommavano un costo di quattro euro.  Sardo pagò con una banconota da 100 euro; il negoziante restituì 94 euro, affermando che esisteva un vecchio sospeso di due euro che quindi andava chiuso nell’occasione. Sardo considerò questa precisazione come un’offessa asserendo che nulla era dovuto  e che, anzi, non avrebbe acquistato nemmeno i morsetti e pretendeva la restituzione della banconota a 100 euro. Di Nuzzo voleva restituire i soldi, trattenendo però l’iva perché, a suo dire, aveva già emesso lo scontrino. In pochi secondi la discussione fra due “!amici” si scalda e arrivano alle mani, nella colluttazione cade anche il registratore di cassa. Durante il processo, il difensore di Di Nuzzo – l’avvocato Fabrizio Zarone – è riuscito a dimostrare che in realtà il proprio assistito aveva eventualmente colpito Sardo solo per difendersi dall’attacco di quest’ultimo. Inoltre Zarone è riuscito a far notare l’incongruenza  relativa ai venticinque giorni di convalescenza refertati a Sardo atteso che lo stesso artigiano non si recava subito al pronto soccorso preoccupandosi bensì di recarsi presso altri autoricambi per acqusitare la merce che doveva prendere a Riardo; completare il lavoro al suo cliente, consegnare la vettura e poi, con calma, andare al pronto soccorso. Nei prossimi giorni la vcicenda subirà una nuova puntata con l’udienza davanti al giudice di pace di Teano questa volta però a parti invertite con Sardo imputato e Di Nuzzo vittima.