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PIEDIMONTE MATESE – Pascolo negato, Ferraiuolo avverte Nugnes: tutto va definito entro il prossimo 14 febbraio

PIEDIMONTE MATESE – “Facendo seguito alle precedenti mail inviatevi, relative all’oggetto, vista la nota della Giunta Regionale prot. 2014.033269 del 16/01/2014, che definisce la possibilità di procedere ad una graduatoria integrativa, a seguito dei riesami delle istanze inerenti la misura in oggetto; visto il parere  dei nostri legali ed in particolare dell’avvocato Aniello Mele.  Tenuto presente che ad oggi non sono stati mantenuti gli impegni assunti in sede di riunioni dei sindaci tenutesi sia presso la Comunità Montana del Matese e sia presso la Provincia di Caserta e con comunicati stampa (ovvero Sospensione del Decreto Dirigenziale 401 del 04/12/2013 avente ad oggetto Graduatoria Unica Regionale delle domande di aiuto di cui alla misura 214 azione d2), pur apprezzando la vostra massima disponibilità, con la presente, Vi comunico che, purtroppo, in mancanza di formale e tempestiva comunicazione di accoglimento delle pratiche in riesame, i nostri associati si vedranno costretti ad adire il TAR Campania, avverso la graduatoria unica regionale di cui al decreto dirigenziale 401 del 04/12/2013, pubblicato il 16/12/2013, entro il 14/02/2013 (scadenza del termine di sessanta giorni che la renderebbe definitiva e inappellabile)».

Questo il documento a firma di Raffaele Ferraiuolo con il quale  avverte l’assessore regionale con delega all’agricoltura Daniele Nugnes, il suo collega provinciale, Stefano Giaquinto e al presidente della regione Stefano Caldoro, che in assenza di azioni concrete, in favore degli allevatori matesini, si farà ricorso al Tar. Tutto dovrà essere risolto entro il prossimo venerdì 14 febbraio. Infatti venerdì prossimo scadrannoi sessanta giorni utili per impugnare il provvedimento (graduatoria che esclude gli allevatori del Matese dai benefici) regionale.  Stefano Giaquinto e Daniela Nugnes (rispettivamente  giunta provinciale e regionale), dopo la magra figura di qualche mese fa sulla questione, hanno voluto informare direttamente gli interessati che entro il 28 febbraio prossimo tutte le domande degli allevatori matesini, inizialmente esclusi dalla graduatoria regionale, saranno esaminate nuovamente. Nei gironi scorsi la graduatoria, dalla quale era stata esclusa la provincia di Caserta, è stata sospesa, dal governo regionale, in autotutela. Quelle ritenute idonee saranno finanziate. All’incontro ha partecipato anche il presidente della provincia Domenico Zinzi.  La fida Pascolo è, in sostanza, un finanziamento che la regione concede agli allevatori che decidono di portare le mandrie al pascolo sui monti, invece di tenerli nelle stalle.  Il pascolo libero presenta, fra le altre cose, un sistema capace di arrecare numerosi vantaggi, sia al bestiame stesso, sia all’ecosistema.   Intanto, nell’attesa che Daniela Nugnes risolva la questione, gli allevatori del Matese restano sul piede di guerra dopo aver appreso che sono state respinte tutte le domante per il programma di Sviluppo Rurale Campania 2007-2013, Misura 214 azione d2 “Sostegno al pascolo estensivo” Campagna 2011.  Gli allevatori, ancora una volta, evidenziano che la zona del Matese, a differenza delle altre zone interessate delle Province di Benevento, Avellino, Salerno e Napoli, è stata privata delle sacrosante risorse che la Comunità Europea mette a disposizione delle zone svantaggiate e montane (trattasi di circa € 2.500.000,00 annui x 5 anni, pari ad oltre dodici milioni di euro).

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