Ultim'ora

ALIFE – Picchia il fratello, 44enne alla sbarra

ALIFE. Minacciò e si scagliò con calci e pugni contro suo fratello. Il processo a carico di Francesco Cassese, 44enne di Alife, slitta al prossimo mese di aprile. La vittima, il 34enne Mauro Cassese, si era subito costituita parte civile. La persona offesa aveva dato incarico ad una ditta edile di eseguire dei lavori di recinzione nel terreno di sua proprietà. Sul posto vi erano Mauro e il titolare dell’impresa incaricata di svolgere il lavoro. Ad un certo punto, sopraggiunse Francesco, il quale cominciò a lamentarsi perché non riusciva a transitare lungo la strada comunale che porta presso la propria abitazione e che si trova nelle immediate vicinanze anche della casa della vittima. L’attuale imputato prese immediatamente ad inveire contro il fratello e chiamò i carabinieri, i quali successivamente giunsero sul posto. Intanto Francesco era andato via. Dopo poco tempo, tornò sul posto e continuò a minacciare il fratello, fino a colpirlo ripetutamente in pieno volto. La vittima, stordita, cadde a terra. Dopo qualche giorno presentò, presso la locale stazione dei carabinieri, querela nei confronti dell’aggressore. E’ questo l’impianto accusatorio mosso dai pubblici ministeri sammaritani. L’imputato è difeso dall’avvocato di fiducia, Ercole Di Baia, mentre la parte civile è assistita dagli avvocati Francesca Mastracchio e Cinzia Giannetti. In precedenza, erano già stati escussi tre testi. Si tratta di un maresciallo dei carabinieri, del proprietario dell’impresa edile che stava svolgendo il lavoro e della persona offesa. Ieri mattina sarebbe dovuta ripartire l’istruttoria dibattimentale, ma, per motivi tecnici, il Got ha rinviato la discussione. Francesco Mantovani