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PIETRAVAIRANO – PARTITO DEMOCRATICO SPACCATO , LA RIVOLTA DEL SINDACO ZARONE E DEI NUOVI ISCRITTI

PIETRAVAIRANO – Il Partito Democratico in fermento. Il sindaco della città, Francesco Zarone  – tesserato alcuni mesi fa  con grande clamore mediatico –  promuove e sottoscrive un documento, insieme a numerosissimi altri iscritti della locale sezione del Partito di Matteo Renzi. Fra i firmatari anche il presidente del consiglio, Giuseppe Acquaro, assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale. Chiedono al segretario locale, Rosa Castrillo, a  quello provinciale, Vitale, e  al garante regionale dei circoli cittadini, l’immediata convocazione dell’assemblea pubblica degli iscritti pietravairanesi per eleggere il nuovo segretario  e il nuovo direttivo.  Una richiesta che da diverso tempo, i firmatari del documento, avanzano a gran voce. Castrillo, tuttavia, ha fatto, finora, orecchio da mercante, un metodo che sembra essere stato usato anche dal segretario provinciale Vitale che ha preferito ignorare le pretese degli iscritti di Pietravairano. Così a Zarone e ai nuovi iscritti di Pietravairano non è rimasto altro che il passo ufficiale per chiedere l’applicazione di un diritto. Tutto nascerebbe dalla “resistenza” di Castrillo, storica segretaria della locale sezione del PD, che sembra opporre una tenace resistenza al cambiamento determinato dalla massiccia adesione al partito di nuovi iscritti. Un’assemblea cittadina quindi, con molta probabilità, determinerebbe una sconfitta per Castrillo. Del resto le primarie hanno indicato chiaramente i valori in campo con Zarone – candidato nella lista di Matteo Renzi – che raccolse 194  preferenze mentre appena 40 andarono a Castrillo.  Fu una vittoria netta che, per contro, rappresentò una sconfitta pesantissima per la vecchia guardia locale del partito guidata da Rosa Castrillo. Un segretario che doveva adottare, secondo numerosi iscritti, conseguenziali decisioni, prendere atto dei numeri, e convocare immediatamente l’assemblea. Una cosa logica per un partito che vive di regole democratico, ancor più per il Partito Democratico.

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un commento

  1. Sindaco “scappa”. Lacia il partito dove era prima : a ZERO.