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SESSA AURUNCA – Strade rotte, ecco la soluzione di Fusco

SESSA AURUNCA (Melina Vitale) – Strade dissestate a tal punto da costiture pericolo anche per le ambulanze che transitano in zona, dirette verso l’ospedale San Rocco. Particolarmente grave la situazione sulla strada provinciale 14.  Il consigliere provinciale Giuseppe Fusco è il proomotore del risanamento dell’arteria. «Io mi sto interessando personalmente della questione. Ci sono perà due problematiche principali: abbiamo fatto preparare un preventivo di 350.000 euro circa, cifra che oggi ha raggiunto costi pazzeschi perché esistono molti fattori legati all’ambiente che vanno rispettati».  Un costo abbastanza elevato di cui quasi nessuno sa darsi una motivazione. Motivo per cui capita che i tempi invece di accorciarsi si allungano: «Hanno ritenuto che le gare d’appalto di tutta la provincia di Caserta le debba fare una commissione in prefettura ma ciò significherebbe incasinare un po’ tutto. Quindi se si va in una gara d’appalto che supera i centomila euro si è soggetto a mandarle alla stazione unica appaltabile e chissà poi quando si farà. Su questa base ho convinto anche l’assessore  Giuseppe Rocco, il quale  avrebbe voluto risolvere la faccenda in maniera diversa.  Se così si fosse fatto, poi in realtà la problematica non si sarebbe mai risolta». Fusco, tuttavia ipotizza una soluzione diversa, capace di conciliare costi, sicurezza, ambiente e, allo stesso tempo accorciare i tempi: «Puntiamo a trovare una strada diversi adal sistema finora adottto, una cosa più limitata. Pensiamo di sistemiamoci i tratti più malandati in maniera graduale, in modo tale che nel giro di due o tre mesi la questione si risolvi definitamente».  Il problema fondamentale però è un altro. In realtà non tutti sanno le cause che hanno portato a questa situazione. «Quella strada è diventata così perché il sistema idraulico del comune pompa l’acqua da giù la via Raccomandata-Fasani fin su al cimitero per poi farla scendere. Questo sistema è stato creato a cavallo degli anni 70,80. In piena crisi, non avendo l’acqua, trovarono questa soluzione, ma è chiaro che una condotta che è stressata da trent’anni, avendo avuto dei problemi, ha creato lungo la strada, nelle tubature sottostanti,  delle perdite, ragion per cui quando affiora l’acqua, sotto già ha scavato e di conseguenza pezzi di strada se ne scendono». Chiarito il punto decisivo nella questione continua così dicendo: “Il fatto che la spesa sia così forte è dato dal fatto che si deve ricostruire il sottofondo, altrimenti coprendola solo non si risolve niente, dato che comunque continua a crearsi un avvallamento.  Il consigliere quindi ha spiegato l’importanza di questa faccenda, che non riguarda esclusivamente il manto stradale ma anche un aumento della spesa pubblica. Per questo motivo è stato progettato tempo avvenire un pozzo, in modo tale che il denaro pubblico non venisse sperperato inutilmente. Il pozzo è si stato costruito ma ancora oggi non è in funzione.  «Da quando mi interesso dell’intero territorio – clunclude Fusco –  ho sempre pensato  che il rappresentante istituzionale deve preoccuparsi delle trasformazioni del territorio e  favorire tutto ciò che è  utile al paese e alla comunità anche se la maggior parte della popolazione  pensa che fare il rappresentante istituzionale significa interessarsi dell’ordinaria manutenzione».

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