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TEANO – ISOLA ECOLOGICA, MANNA: ORA BASTA IRREGOLARITA’, LA CHIUDO’

TEANO. Gaetano Manna minaccia di chiudere l’isola ecologica di Teano. Il braccio di ferro con l’ammistrazione sidicina nasce nell’ambito della controversia sulla gestione dei beni confiscati alla camorra. L’annuncio di Manna è stato comunicato ieri con una lettera, a firma dello stesso, al      sindaco, al consigliere responsabile ecologia, al consigliere responsabile Beni Confiscati, al Comando Vigili Urbani e alla ditta Termotetti di  Gioia Sannitica, che gestisce il servizio di raccolta rifiuti. «Da anni e in modo particolare negli ultimi mesi, si chiede incontro per la definizione di mettere in regola, amministrativamente l’Isola Ecologica e permettere la chiusura legale dell’associazione. Premesso che, i terreni su cui sorge la struttura, furono affidati ad Acli terra ,sia dal Demanio che dal Comune nell’anno 2006 (fatto a Voi noto). Premesso che, l’individuazione della struttura avvenne su indicazione dell’amministrazione, come si riportata nella convenzione, regolarmente registrata anno 2004. Premesso che,  Acli terra Campania con versamenti , presso la tesoreria Comunale e non versò la somma di circa €. 35.000,00 (Trentacinquemila) per costruire l’opera, avendo il solo e unico  scopo, di ridurre il disagio sociale di giovani disoccupati, tutto riportato ( con obbligo) nei verbali di consegna e trascrizioni all’Ufficio immobiliare.  Premesso che, nessun verbale di consegna e collaudo, è stato fatto tra la ditta Appaltatrice dei lavori e la ditta Concessionaria. Premesso che, nessuna comunicazione di revoca o annullamento della convenzione tra l’Acli terra e il Comune è stata mai notificata all’Associazione, neppure il decreto o il dispone  del demanio. Premesso che, l’Amministrazione Comunale più volte sollecitata dal sottoscritto a contabilizzare, sistemare analiticamente i documenti dei beni confiscati assegnati al Comune e chiudere con un giusto verbale , come richiesto da Acli Terra il 24/4/2009 e protocollato al Comune in data 5/5/2009, l’intera vicenda anche con la proprietà confiscata solo al 50% , di cui l’Ente da anni  non ricava fondi e non richiede per oltre euro 25.000,00 annui . Premesso che, è stato depositato anche un Container per uso ufficio, da parte di Termotetti, senza le dovute autorizzazioni con conseguenziali permessi nel recinto Isola Ecologica. Premesso che, non è funzionante l’impianto antincendio e il depuratore di acque dello spiazzale che, raccolgono ogni tipo di rifiuti  e pertanto le acque sporche si immettono direttamente nel canale confinante creando inquinamento ai terreni confinanti. Premesso che, il Comune non cura i beni confiscati con la dovuta accortezza di buon padre di famiglia, vedi anche l’immobile di Pugliano ove le chiavi sono ancora in possesso di Acli Terra e/o Acli terra Campania per la legalità e mai richieste dal Comune. Premesso che tale struttura oggi viene utilizzata, come deposito di mezzi della ditta Termotetti e da deposito auto degli operai della stessa oltre che, per l’abuso edilizio commesso nell’impiantare senza autorizzazione il casotto ufficio con un gruppo elettronico di energia  ( si spera in un intervento tempestivo dei Vigili Urbani) è contro i principi che attuarono il finanziamento e il progetto. Si comunica che Giovedì 06/02/2014 , si provvederà  alla chiusura del cantiere con regolare lucchetto e catena con consegna di una  chiave al Comando Vigili Urbani, redigere  regolare verbale con consegna documenti,  fino alla definizione del contenzioso. Dalla data della ricezione e notifica inviata e-mail , si Diffida la ditta Termotetti ad utilizzare la struttura ed ripristinare lo stato dei luoghi.

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un commento

  1. perché non consegnate i documenti e non fate una bella relazione! Così tutti conosciamo l’assoluta verità . Io vi ho votato per il cambiamento