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GUARDA IL SERVIZIO DI STRISCIA LA NOTIZIA
FONTEGRECA – Fiume Sava inquinato, il servizio della “stampa cattiva” di Striscia la Notizia (il secondo in pochissimi giorni) “annichilisce” il sindaco Antonio Montoro con prove schiaccianti dell’inquinamento. Il servizio andato in onda pochi minuti fa, ha dimostrato come la verità viene sempre a galla e come l’ipocrisia, alla fine, diventa un boomerang. “La stampa cattiva – aveva detto Antonio Montoro, in una pubblica assemblea convocata sul caso alcuni giorni fa – ha arrecato un gravissimo danno all’immagine del Matese e della Cipresseta. Tutti d’accordo con lui, in quella riunione, così al tesi della cattiva pubblicità era stata sostenuta anche dal presidente del Parco, Umberto De Nicola e dal sindaco di Capriati a Volturno, Viccione, che invece di interrogarsi sul da farsi, si scagliarono contro alcuni mezzi di informazione. Si salvò, quella sera, solo il sindaco di Gallo Matese che ammise le sue colpe. Montoro accusò, senza mezzi termini Striscia di aver imbrogliato, di aver truccato il servizio e soprattutto, di non aver cercato il contradittorio. Il giorno dopo la “stampa buona” si scatenò per “ripristinare” la “verità” e per lavare “la macchia” subita dal servizio di Striscia. Luca Abete non si è lasciato intimidire, non ha perso tempo e in pochi giorni è ritornato sul luogo del “delitto” demolendo le pretese di Montoro e ripristinando la verità dei fatti. Il sindaco di Fontegreca non ci fa una bella figura, mostrandosi impacciato, insicuro e pieno di contraddizioni. Non ci sono dubbi, Montoro ha fallito su tutta la sua linea: se intendeva ripristinare l’immagine “macchiata” di Fontegreca ha ottenuto l’effetto contrario “riuscendo” ad avere due passaggi dell’inquinamento del Sava su Canale5, in prima serata, in meno di dieci giorni, un autentico record assoluto che andava evitato in ogni modo. Così chi non aveva visto il servizio la volta scorsa, ora, sa che il Save è “schiumoso”. Se, invece, Montoro puntava a ripristinare la sua di immagine, anziché quella del paese, non ha centrato nemmeno questo obiettivo. Anzi è stato demolito da un indemoniato Abete. E’ proprio vero: a volte l’intelligenza impne il silenzio
A cett’ cett’.
Questa vicenda ha del paradossale. Non capisco questo accanimento nei confronti di chi questo fenomeno lo subisce. Mi sembra sia chiaro a tutti che la schiuma è causata dal cattivo funzionamento del depuratore di Gallo Matese. Perché Abete non è andato dal sindaco di Gallo a chiedere come intende risolvere il problema?
Invece no. E’stato chiamato da qualche “bravo” Fontegrecano, che pur di combattere la sua personale guerra contro Montoro, continua imperterrito a gettare fango sul proprio paese.
Mah! Ma come e strano il mondo.
A dimenticavo, un grazie particolare a Paese News per la “tenacia” fin qui dimostrata.
Un anonimo fontegrecano.
dalla redazione per Pasquale: la domanda dovrebbe essere girata al diretto interessato, quindi Luca Abete. Tuttavia, riteniamo non difficile capirne le ragioni. Infatti il sindaco di Gallo è sembrato, nella vicenda, l’unico coerente e capace di assumersi responsabilità. Altri invece di affrontare il problema e le loro cause, si sono scagliati contro la stampa. Come dire: per evitare gli incidenti stradali, invece di imporre il rispetto del codice stradale si distruggono tutte le auto. Per quanto riguarda il nostro accanimento, le posso garantire che è solo un suo pensiero. Noi raccontiamo i fatti e il Sava è inquinato, quindi è un fatto. Quando il sindaco riterrà opportuno inviarci un suo parere sulla vicenda, se riterrà, verrà publbicato sul nostro portale senza alcuna esitazione e senza alcuna censura. E’ il nostro lavoro. Grazie per l’attenzione che ci dedicate e scusateci se a volte non siamo all’altezza delle vostre aspettative. Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio
A ecco, quindi, chi genera il problema da anni viene quasi assolto, chi invece è danneggiato e soprattutto impossibilitato a fare nulla, visto che la schiuma si forma a monte del paese, viene sbattuto in prima pagina. Onestamente mi piacerebbe vedere, anche sul vostro giornale una foto di Gallo o almeno del depuratore. Invece no.
Le cause della schiuma sono certe, non c’è bisogno di fare ulteriori ricerche. Ma nel mirino vediamo sempre Fontegreca, grazie all’impegno, sempre, di chi sta portando, la sua personale guerra contro Montoro, all’esasperazione.
Scusate ma tutti abbiamo visto e sentito il servizio di striscia non era più logico, per il Sindaco che si sente accusato ingiustamente, dimostrare con i fatti quello che dice? Ha capito il problema da dove proviene, Perchè non ha fatto controllare gli scarichi del depuratore malfunzionante di Gallo? Perchè non ha inviato una nota scritta al rispettivo sindaco avvertendolo del problema e invitarlo a risolverlo? Perchè ha dichiarato che la schiuma non c’era quindi il servizio di striscia era “falsato”? Non è questo il modo di operare e tutti ma proprio tutti sappiamo valutarlo senza bisogno che la figlia del primo cittadino si senta chiamata in causa per difendere il padre da presunti accanimenti offese e quant’altro! Ma non prendeteci in giro “cà nisciun è fess!”
Dimostrare con i fatti?
Alla riunione che si è tenuta in comune in merito alla questione, è stato lo stesso funzionario dell’Arpac ad individuare la causa del fenomeno. Più chiaro di così. E’ evidente che il servizio, così come è andato in onda, non ha fotografato la realtà dei fatti.
Comunque le mie affermazioni non hanno l’obiettivo di difendere il sindaco, bensì, come credo sia giusto, spostare l’attenzione anche su chi, e mi dispiace ripetermi, il problema lo genera.
dalla redazione per Pasquale: le rispondo semplicemente consigliando di leggere questo articolo del nostro quotidiano online pubblicato lo scorso 11 dicembre dal titolo: FONTEGRECA – Inquinamento del fiume Sava, l’Arpac conferma: ci sono fanghi biologici. L’indice contro il depuratore di Gallo, al seguente link: https://www.paesenews.it/?p=31749
Come vede cerchiamo di fare il nostro lavoro nel modo migliore possibile. La ringraziamo dell’attenzione che ci dedica.
Infatti mi riferivo al servizio di striscia.