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PIETRAVAIRANO – Cave, il blitz (fallito) dell’assessore Taglialatela

PIETRAVAIRANO – Cave e cementificio su Monte Monaco di Pietravairano. Fallito il blitz ideato dall’assessore Regionale Marcello Taglialatela che aveva “quasi convinto” il presidente Stefano Caldoro ad avallare un atto “d’impero” attraverso il quale, scavalcando ogni procedura, “ordinava” la delocalizzazione delle cave e del cemenentificio del gruppo Moccia dalle colline di Caserta a Monte Monaco di Pietravairano. Marcello Taglialatela – con delega all’Urbanistica e governo del territorio; Tutela dei beni ambientali e paesistici; Edilizia pubblica ed abitativa; Monitoraggio e controllo degli accordi di programma  – proviene dall’ex Alleanza Nazionale, ora PdL, vicinissimo, politicamente,  al gruppo Moccia.
Infatti entrambi – Taglialatela e Moccia –  hanno come riferimento politico  l’onorevole Giulia Cosenza, PdL. Quindi, per il gruppo Moccia avere Taglialatela con quelle specifiche deleghe rappresenta, sicuramente un punto di forza. Un po come mettere un lupo alla guardia del gregge. L’assessore negli ultimi g iorni di dicembre, attraverso un provvidemento ad hoc, voleva modifcare le norme sugli accordi di programma per facilitare la delocalizzazione delle cave a Pietravairano. L’ipotesi sembra aver generato irritazione anche nel gruppo dello stesso Pdl.  “Non abbiamo mai visto il provvedimento – precisa il consigliere regionale Gennaro Oliviero -perchè preventivamente bocciato dal gruppo del Pdl. Se mai fosse giunto all’esame dell’aula ci sarebbe stata, da parte nostra, una resitenza ad oltranza, affiancati da tanti altri consiglieri – conclude Oliviero – che hanno a cuore il rispetto delle regole e la tutela dell’Alto Casertano”.
La durissima posizione di Zarone
Una delocalizzazione che l’amministrazione comunale guidata da Francesco Zarone sta avversando con tutta la propria energia e convinzione. Importanti le ultime vittorie ottenute al consiglio dei  ministri e al tar. Vittorie che hanno spezzato i programmi del gruppo Moccia. “Il blitz sventato in regione è l’ulteriore conferma che il cementificio a Pietravairano non potrà mai venire perchè la legge non lo consente. Chi tenta di aggirare le norme commette sicuramente un abuso che sarebbe poi oggetto di una durissima reazione da parte nostra, in tutte le sedi competenti. Invitiamo ancora una volta gli imprenditori e politici consensienti a cercare soluzioni alternative perchè non piegheramo mai la schiema; infatti  – conlcude Zarone – il nostro primo obiettivo è preservare il futuro alle nuove generazioni”.

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un commento

  1. Signor sindaco le vuole preservare il futuro delle nuove generazioni?facendole fare che cosa?i contadini?!non voglio penalizzare la classe dei contadini!ma non sarebbe meglio un posto di operaio.o ingegneri si stablimento e geometri?! Facendo lavorare i suoi concittadini nelle loro TERRE? Sicuramente sarebbe l unico sindaco di pietravairano che avrebbe fatto qualcosa per i suoi elettori….RIFLETTA….. Grazie
    FRANCESCO BA.