ALVIGNANO – Si tinge di giallo il caso delle auto del presidente del consiglio divorate dalle fiamme. Con il passare delle ore si infittisce il mistero intorno alle vicende. In paese si fanno sempre più strada voci secondo cui sarebbero statoi visti due uomini scappare dalla casa del politico, nell’immediatezza dei fatti. Nelle ore scorse Maiorisi ha ricordato ad amici e parenti di non aver mai ricevuto minacce o richieste di alcun genere. Intanto si contano i danni e il resoconto sembra più pesante di quello che era sembrato nelle prime ore. Infatti, riferiscono alcune indiscrezioni, oltre all’auto del presidente del consiglio – una Fiat A16 – sarebbe stata danneggiata anche un’altra vettura di famiglia. Danni, inoltre, anche ad una parete della palazzina. Sul fatto indagano i carabinieri; secondo la versione ufficiale sarebbe avvenuto tutto per un malfunzionamento alla batteria dalal quale sarebbero partite le fiamme. Ma i dubbi, fra i cittadini, di Alvignano, sembrano essere molti. Le fiamme sono scoppiate l’altra notte nel piazzale della casa dell’ex assessore Gianni Maiorisi, oggi presidente del consiglio municipale di Alvignano. Dal 2007 siede in consiglio comunale ed un punto forte del governo locale guidato Angelo Di Costanzo. La fiat A16 era parcheggiata, come ogni altra volte, all’interno dell’abitazione dell’amministratore, lungo corso Umberto, nel centro del paese. Improvvisamente le fiamme hanno avvolto la vettura. Fiamme che poi avrebbero avvolto anche un’altra vettura di famiglia.
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