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TEANO – La città, tutta, ha salutato Fausto. Dolore e incredulità

TEANO –  La città, tutta, ha salutato, per l’ultima volta Fausto De Marco. Il militare che pochi giorni fa ha scelto di porre fine alla propria esistenza, impiccandosi nella sua casa.Mai tanta gente si era mai radunata sul sacrario del Santuario della Madonna delle Grazie di Cappelle. Il feretro con la salma del giovane Fausto si è fatto largo a stento tra due ali di folla commossa, seguito dai genitori e dai fratelli Giancarlo e Maria Rosaria. Le ultime macchine erano parcheggiate sulla strada provinciale a qualche chilometro di distanza dal Santuario. Gente arrivata da tutte le frazioni limitrofe, parenti giunti da lontano, persone che neanche conoscevano il giovane Fausto ma hanno voluto partecipare a questo triste cerimoniale.
La cerimonia funebre è stata officiata da Don Renato, il parroco che sostituì l’indimenticabile Don Mimì Mottola, protagonista della ricostruzione del Santuario. Don Renato era coadiuvato dall’attuale parroco di S.Giuliano, don Italo Vicario. Il picchetto d’onore dell’aeronautica Militare ha testimoniato il saluto dell’arma cui Fausto aveva dedicato gli ultimi suoi anni con passione e dedizione. Amici militari della Scuola Avieri di Caserta, che a stento trattenevano le lacrime e si stringevano tra loro per condividere questo grande dolore, un dolore che traspariva anche dalle toccanti parole pronunciate da don Renato, commosso fino al punto da dover interrompere l’omelia. Tanti sono stati i messaggi pronunciati con sincera partecipazione da parte di quanti hanno preso la parola per dare l’ultimo saluto allo sventurato compagno.  La salma ha lasciato il Santuario per essere trasportata direttamente al cimitero di San Giuliano-Fontanelle dove la famiglia ha diritto di sepoltura. Discorso a parte merita la dignità con la quale l’intera famiglia di Fausto, il papà Giacomino, la mamma, il fratello e la sorella hanno mostrato durante tutto il rito funebre. Con il cuore squassato dal dolore hanno accarezzato la bara  del loro congiunto quasi a volerlo trattenere in questa vita che egli invece, in un momento di grave sconforto, ha voluto lasciare. Mai i genitori dovrebbero seppellire i propri figli. Secondo alcune indiscrezioni raccolte sul posto, la perizia effettuata da medici del centro di medicina legale di Caserta, avrebbe confermato la morte dovuta a soffocamento.  Altri particolare, tuttavia, potrebbero emergere nei prossimi giorni. Probabilmente alla base della drammatica scelta attuata dal giovane potrebbe esserci stata una delusione d’amore. Infatti, raccontano alcune voci raccolte nel piccolo centro sidicino, da poco tempo il ragazzo  aveva interrotto la relazione con una donna a cui teneva moltissimo. Le ragioni del suo gesto, Fausto, le ha spiegate in una lunga lettera indirizzata ai familiari. A tutti chiede scusa per la sua decisione. Il corpo di Fausto è stato scoperto ieri mattina, dai genitori, intorno alle ore otto. Prima di compiere l’estremo gesto, ha scritto un documento in cui ha motivato il suo gesto e rinviato alla consultazione del suo computer, sequestrato dai carabinieri della locale stazione di Teano, lo stesso computer che  Fausto invita i familiari a consultare per “per capire perchè l’ho fatto”.  Sembra che il motivo principale possa ricondursi ad una delusione amorosa per una storia  con una ragazza romana di cui si era invaghito.  Si accavalano le ipotesi ma la verità sta comunque nei suoi ultimi scritti che ha voluto affidare ai propri cari quasi come un ultimo disperato tentativo di farsi perdonare per il dolore che avrebbe arrecato.

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