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SESSA AURUNCA – Bollette pazze, l’ultimo “regalo” dell’amministrazione comunale

Sessa Aurunca (Alfredo Bovenzi) – Bollette pazze e diritti prescritti. Esplode la polemica. Non sono ancora state svuotate le calze della befana quando a Sessa, di calza ne arriva un’altra. E’ l’augurio di buone feste “fatte” della casa comunale ai cittadini sessani. Dopo le festivitá’ natalizie, infatti, il comune si è ricordato di un obolo – che a suo dire nessuno pagato – molto tempo fa. Trattasi per l’appunto della spazzatura del 2008 e quindi di sei anni fa. Ma, se il diritto è ormai prescritto, perché si prescrive dopo 5 anni e di anni in questo caso ne sono passati 6, è opportuno giocare sulla buona fede o magari sulla l’impreparazione di qualche soggetto per fare cassa È accaduto perciò che in questi giorni tutte le famiglie sono state raggiunte da bollette a dir poco assurde, ritetute giuste solo dalla logica comunale del fare cassa a tutti i costi. Di scherzetti del genere a Sessa se ne sono fatti e se ne fanno spesso; basti ricordare la richiesta di un’analoga tassa relativa alle acque reflue del 1998 e pretesa dopo ben 12 anni’ attraverso la scure di Equitalia; ma tutto ha il sapore di una vera e propria estorsione legalizzata ai danni delle famiglie.

 

 

 

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un commento

  1. Ma quanto è costato alle casse comunali, e ai cittadini di Sessa Aurunca, trasmettere bollette ormai prescritte? Sul Comune sanno cosa significa “danno erariale”?