TEANO / PIEDIMONTE MATESE – Nuovo istituto agrario, la giunta di Teano approva

TEANO / PIEDIMONTE MATESE – La giunta sidicina, guidata dal sindaco Nicola di Bendetto, ha approvato la delibera in favore dell’istituzione di un nuovo istituto agrario. Nascerà presso l’Ipssart di Teano. Sarà un diretto concorrente, quindi, dello stesso tipo di istituto presente, storicamente, a Piedimonte Matese. La scelta del governo teanese parte dal verbale n. 1 del 02/09/’13 del Collegio dei Docenti dell’IPSSART di Teano, con il quale l’Organo collegialeha approvato la relazione del Dirigente Scolastico prof. Raffaele Mannarelli, finalizzata ad ampliare l’Offerta Formativa con l’attivazione, per il prossimo anno scolastico, di un nuovo indirizzo di studi tecnico agrario, agro- alimentare e/o ambientale. Una scelta che tiene conto di diversi fattori fra cui  il Comune di Teano, parte integrante del Parco Naturalistico di Roccamonfina e Foce del Garigliano, ha l’estensione territoriale agricola più vasta della Provincia di Caserta , dopo Sessa Aurunca. Inoltre, Teano fa parte anche del Sistema Locale del Lavoro (SLL), insieme a Caianello, CalviRisorta, Marzano Appio, Pietramelara, Pietravairano, Presenzano, Riardo, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Tora e Piccilli e Vairano Patenora, che fa registrare l’11,99% di attivi in agricoltura. Dunque, l’Agricoltura è il settore produttivo più importante del nostro territorio e che tutta l’area vasta del Parco di Roccamonfina e Foce del Garigliano presenta la medesima importanza per il suddetto settore primario. Nonostante la crisi economica abbia avuto un impatto generale negativo sul settore, desertificando molte aree produttive manifatturiere complementari, non è riuscita a ridurre la resistenza dell’industria agroalimentare. Per queste ragioni la presenza sul territorio comunale di un terzo pilastro educativo (l’Indirizzo Tecnico Agrario Ambientale), legato immediatamente alle potenzialità ed alle risorse del territorio, con particolare riferimento all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, coglierebbe integralmente il senso del cambiamento innovativo necessario a contrastare la crisi con resilienza ed a capitalizzare le grandi risorse territoriali presenti e potenziali, generando rilevanza economica ed occupazionale nel settore agricolo, forestale ed agro-alimentare.