Ultim'ora

BAIA E LATINA / PIETRAMELARA – OMICIDIO CANTILE, ECCO LA DINAMICA DELL’ESECUSIONE. ECCO LE FOTO

BAIA E LATINA / PIETRAMELARA – L’assassinio di Giuseppe Cantile è stata una esecuzione camorristica in piena regola. Con il passare delle ore  emergono particolari che rendono più chiara l’azione. L’uomo sarebbe stato ucciso questa mattina (10 gennaio 2014) poco prima delle ore sette. Cantile, come era suo solito, era appena sceso dalla sua abitazione  in via Caduti di Guerra nei pressi delle Palazzine Popolari. Cantile sta per avviare la vettura, una Fiat Bravo nera, quando il killer si avvicina, apre la portiera ed esplode due colpi di pistola alla testa della vittima.  Verrà ritrovato così Giuseppe Cantile, riverso sul sedile di guida della sua vettura, privo di vita. La scoperta del delitto avviene qualche ora dopo, poco prima delle ore nove, quando un passante, incuriosito dalla sagoma in macchina e dalla portiera semi aperta, si avvicina e scopre l’accaduto. Immediato l’allarme che porta sul posto i carabinieri e la scientifica. Giuseppe Cantile (Alias Peppe o Casalese nato a Napoli nel 1969, era ritenuto dalla Procura Antimafia legato al clan dei Casalesi attraverso il Clan Papa. Per lungo tempo è stato residente a Pietramelara dove aveva anche una attività commerciale. Poi il suo trasferimento a Baia e Latina per vivere con l’attuale compagna, Mafalda. La salma di Cantile è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale di Caserta per gli accertamenti del caso.

Stamane era in corso l’abituale mercato settimanale del venerdì, vi erano molti venditori ambulanti e parecchie persone in giro. L’omicidio è avvenuto in un orario in cui i venditori ambulanti iniziavano ad arrivare e a montare gli stand. Per ora la gente si sente come se avesse subito un furto in casa propria, minacciati e rabbrividiti da notizie che si sentivano solo in altre aree del casertano e del napoletano. Un fatto accaduto il giorno dopo la dodicesima asta per la Reggia di Carditello, vinta dallo Stato. La compagna, Mafalda, è operatrice ecologica per il Consorzio Rifiuti, fa parte di una famiglia – originaria di Piedimonte Matese –  composta da ben 13 fratelli quasi tutti impegnati nel settore del legname e del carbone.

Guarda anche

TEANO – Appalti e corruzione nella sanità, Bove resta ai domiciliari

TEANO – Non cambia la misura cautelare imposta all’imprenditore teanese. Anche dopo l’interrogatorio di garanzia …