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VAIRANO PATENORA – Omicidio colposo, assolto autista

VAIRANO PATENORA – Omicidio colposo, assolto – con formula piena – mario Campopiano. Si conclude positivamente per lui una lunga vicenda giudiziaria. Quattro ore di camera di consiglio ci sono volute per il giudice togato di Santa Maria Capua Vetere, dott.ssa Fortunata Volpe,  ha così celebrato la sua ultima udienza nel tribunale sammaritano prima di trasferirsi a Perugia, per prendere una decisione su un autotrasportatore accusato di omicidio colposo a seguito di un sinistro stradale. Alla fine il magistrato, disattendendo la richiesta del Pubblico Ministero che aveva chiesto la condanna ad otto mesi di reclusione, ha accolto le richieste della difesa, pronunciando alle 20:00 del 30 settembre la formula di assoluzione più ampia per Campopiano Mario, della frazione di Marzanello, all’epoca dei fatti autista di una società di autotrasporti di Pignataro Maggiore, ed accusato – ora lo si può dire- ingiustamente di omicidio colposo. I fatti accaddero il 29 giungo dell’anno 2007, sulla statale Appia nel comune di Sparanise, dove perse la vita un uomo  mentre era alla guida di uno scooter Piaggio X8, a seguito della violenta collisione contro la parte posteriore dell’autotreno condotto da Campopiano, dopo che quest’ultimo era entrato nella stazione carburanti Esso nei pressi della centrale turbogas si Sparanise. L’urto, violentissimo, non diede scampo al conducente dello scooter che purtroppo morì sul colpo, mentre fece scattare un procedimento penale per omicidio colposo a carico dell’autista dell’autotreno, che peraltro, a causa dello shock subito per le tragiche conseguenze dell’incidente stradale, dové dimettersi dal lavoro di autotrasportatore. L’ansia e la preoccupazione dell’imputato per il lungo processo con un capo di imputazione così grave, sono stati oggi finalmente dissipati dalla pronuncia di assoluzione con la formula più ampia: “assolto perché il fatto non sussiste”. “E’ stata una lunga attesa, sia quella per la durata del processo che per quella della camera di consiglio, ma alla fine il magistrato ha reso serenamente giustizia al malcapitato autotrasportatore che, sin da subito, era apparso totalmente estraneo alle responsabilità per il decesso del motociclista per il quale va comunque il massimo rispetto a prescindere dalle vicende processuali”, così ha dichiarato con soddisfazione il difensore dell’imputato, l’avv. Massimo Amato che aveva subito mostrato moderato ottimismo all’esito della arringa finale nella giornata conclusiva del lungo processo penale.  Ora arriva la decisione del tribunale a fare c

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