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DRAGONI – Massacrata con 60 coltellate nella sua casa di Albanella. Maria Lamberti era originaria di Dragoni

DRAGONI – Sessanta fendenti per uccidere Armando Tommasino di 56 anni e la convivente 51enne Maria Lamberti. Nel 2005 l’uomo sparò a un rivale d’amore e finì in cella  Sono stati massacrati nella casa che condividevano ad Albanella, Armando Tommasino, 56 anni e la sua compagna, Maria Francesca Lamberti di 51 anni, originaria di Dragoni, nel Casertano. Tommasino, che aveva precedenti penali, è stato trucidato insieme alla convivente, morti per le ferite provocate dalla lama di un coltello. Sono oltre 60 i fendenti inferti ferocemente sui corpi e refertati dal medico legale, Giovanni Zotti, incaricato dalla procura di Salerno di compiere l’autopsia sui cadaveri. A scoprire la coppia, in un lago di sangue, il figlio 19enne della donna rientrato lunedì, a tarda sera, nel deposito trasformato in abitazione alla periferia del paesino cilentano, in località Fravita. Il corpo della madre era riverso a terra, all’ingresso dell’edificio, mentre quello dell’uomo si trovava nel cortile. Stando all’esame svolto all’ospedale di Battipaglia il decesso risalirebbe al primo pomeriggio del 2 gennaio.

LE INDAGINI – Sul duplice omicidio indagano i carabinieri del comando di Salerno con i militari della stazione locale. Si cercano indizi, eventuali tracce lasciate dall’assassino come impronte digitali o, vista la dinamica dell’assassinio, sangue perso nell’aggressione. Non si esclude alcuna pista, anche se Tommasino viveva della raccolta e vendita di rame e ferro, e non aveva in casa preziosi o denaro in casa. Una circostanza che escluderebbe, così come l’utilizzo di un arma da taglio, l’assalto di rapinatori in cerca di soldi.

L’UOMO ARRESTATO NEL 2005 – Il sostituto procuratore di Salerno, Maria Chiara Minerva, che coordina le indagini dei carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Raffaele Annicchiarico, sta scavando con i militari nel passato delle vittime per risalire al responsabile dell’efferato delitto, lunga la lista dei testimoni convocati a colloquio in caserma. Armando Tommasino aveva tre figli, frutto di relazioni precedenti, Maria Francesca Lamberti due. La coppia viveva insieme da qualche anno. Si erano conosciuti dopo i giorni trascorsi in carcere dall’uomo nel 2005. Allora, Tommasino ferì con colpi di arma da fuoco le mani del compagno di una sua ex convivente.

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