Ultim'ora
foto di repertorio

NAPOLI – Anche lo Champagne viene taroccato, tre arrestati. Giro di affarri milionario

NAPOLI – Nelle prime ore di questa mattina i Carabinieri del NAS di Napoli coadiuvati da quelli dei Comandi Provinciali Carabinieri di Roma e Napoli hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, emesse dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica – Sezione Criminalità Economica, nei confronti dei componenti di un sodalizio specializzato nella contraffazione e commercializzazione di bottiglie di champagne con falso marchio “Moet & Chandon” e “Veuve Cìiquot Ponsardin”.  Finiscono agli arresti domiciliari Bizzoni Marcello, nato a Velletri il 3.11.1949 Castellano Giuseppe, nato a Napoli il 6.3.1956 Avella Adolfo, nato a Vico Equense il 20.4.1969. La complessa indagine, condotta con la collaborazione dei NAS di Campania. Veneto, Piemonte, Lazio ed Umbria, ha tratto origine dall’occasionale sequestro di alcune bottiglie di champagne contraffatte poste in vendita presso esercizi commerciali napoletani. I Carabinieri, ricostruendo la articolata filiera di produzione e commercializzazione dei prodotti abilmente contraffatti, hanno sequestrato ingenti quantitativi di etichette contraffatte a marchio “Moet & Chandon”, “CliqaoF e “Bollinger”, bollini adesivi, gabbiette, cartoni da imballaggio, capsule, tappi, collarini, cliché dei marchi contraffatti, timbri e attrezzature per l’imbottigliamento, tutto materiale utile per il confezionamento e la conseguente immissione in commercio di almeno 50.000 bottiglie, nonché 1.200 bottiglie a marchio contraffatto “Moet & Chandon” e “Veuve Cliquot Ponsardin”, oltre 2.700 di champagne “Moet & Chandon” proveniente da paesi comunitari e con codice di sicurezza abraso.  Dalle indagini, svolte anche con il monitoraggio di numerose utenze telefoniche e verifica di ingente documentazione, è emerso che le bottiglie, acquistate presso una vetreria piemontese, erano successivamente riempite con vino spumantizzato di modesta qualità e poi, allo scopo di sottrarle ai controlli, trasferite in una località dei Castelli Romani, dove con l’ausilio di un enologo venivano “‘vestite” con etichette contraffatte e confezionate in cartoni con marchi non veritieri.  Il valore della merce sequestrata ammonta a circa 400.000,00 €, mentre una eventuale vendita del prodotto contraffatto avrebbe fruttato un guadagno di circa due milioni di Euro ed una evasione IVA per circa 400.000,00 €.  Nel corso della odierna esecuzione delle misure cautelari sono stati acquisiti utili elementi di riscontro per sequestrare altre 4500 bottiglie di champagne contraffatte, ben occultate in Solofra e parte della medesima partita.  L’investigazione, condotta anche nei confronti di altre nove persone indagate per ricettazione e commercializzazione di champagne di illecita provenienza e con documentazione fiscale falsa per evadere PIVA, assume particolare rilievo sia perché un utile contributo è stato fornito dai vertici aziendali del prestigioso marchio francese dell’autentico champagne sia per le implicazioni internazionali, come dimostrato dalla attuale cooperazione con diversi organi di Polizia stranieri.

Guarda anche

TEANO – Imbianchino cade dal balcone e finisce sull’amico: entrambi miracolati

TEANO – Per fortuna le persone coinvolte nei fatti non hanno riportato particolari conseguenze.  I …