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NOLA: SGOMINATA DALLA GUARDIA DI FINANZA UNA BANDA CHE TRUFFAVA L’ERARIO ED AUTOMOBILISTI. SEQUESTRATI UNA STAZIONE DI SERVIZIO, UN DEPOSITO ILLEGALE DI CARBURANTI, 4 AUTOCISTERNE ED OLTRE 105.000 LITRI DI PRODOTTI PETROLIFERI. ARRESTATI TRE RESPONSABILI.

NOLA: SGOMINATA DALLA GUARDIA DI FINANZA UNA BANDA CHE TRUFFAVA L’ERARIO ED AUTOMOBILISTI. SEQUESTRATI UNA STAZIONE DI SERVIZIO, UN DEPOSITO ILLEGALE DI CARBURANTI, 4 AUTOCISTERNE ED OLTRE 105.000 LITRI DI PRODOTTI PETROLIFERI. ARRESTATI TRE RESPONSABILI. Finanzieri del comando provinciale Napoli, al termine di una complessa attività di polizia giudiziaria denominata “pieno d’oro”, hanno arrestato a Nola tre soggetti, due italiani ed un cittadino extracomunitario, per contrabbando, sequestrando le attrezzature utilizzate per lo stoccaggio ed il trasporto del prodotto ed un’intera stazione di servizio destinataria di ingenti quantità di carburante, peraltro erogato in quantità inferiori rispetto a quanto appariva sui display delle colonnine. A far scattare le indagini dei militari della compagnia di Nola, sono stati i sospetti movimenti di alcune autocisterne, che erano solite spostarsi in orari e direttrici anomali. i pedinamenti condotti dalle fiamme gialle hanno permesso di scoprire l’esistenza di un vero e proprio sistema illegale per truffare lo stato e gli automobilisti. I camion, con a bordo i prodotti petroliferi, partivano quotidianamente da un deposito di stoccaggio sito nel comune di Sant’Anastasia e raggiungevano una fitta rete di stazioni di rifornimento compiacenti, pronte a rivendere il prodotto in totale evasione d’imposta. E’ stata anche accertata la manomissione delle colonnine contalitri del distributore sottoposto a sequestro che, attraverso l’alterazione degli strumenti metrici, modificava le quantità di prodotto petrolifero giacente e da erogare in danno degli ignari automobilisti. Complessivamente, nel corso delle operazioni sono stati sottoposti a sequestro 106.124 litri di prodotti petroliferi in totale evasione d’imposta, 4 autocisterne ed 1 deposito di carburante, nonché tratti in arresto 3 responsabili dell’illecita attività. Le attività di servizio hanno permesso non soltanto di bloccare un’illecita attività a danno dello stato, ma anche di impedire che gli impianti di distribuzione di carburanti che operano nel rispetto delle regole subissero una concorrenza sleale da parte di coloro che, in spregio delle regole del mercato, agiscono in danno dell’economia legale.

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