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VAIRANO PATENORA – Politiche sociali, la commissione consiliare in sostegno dei meno fortunati

VAIRANO PATENORA –   Anche quest’ anno in occasione delle Feste Natalizie la Commissione Consiliare Assistenza Sociale non fa mancare il suo sostegno alle famiglie più bisognose di Vairano. Sabato scorso i tre membri Gianpiero Martone, Noemi Robbio e Marcellino Di Sano e il Segretario verbalizzatore il Resp.le dell ‘ Ufficio Politiche Sociali Augusto Lettieri , si sono riuniti anche quest’anno per visionare tutte le pratiche giunte nei giorni precedenti al protocollo generale del nostro Comune. Le pratiche e le domande presentate, come immaginabile. non erano poche. Tutta la commissione si è dovuta barcamenare con senso di responsabilità per utilizzare nel modo più giusto possibile una misera somma stanziata dal Bilancio.  Per la crisi che sta attraversando l’Italia e che colpisce in modo particolare realtà economiche niente affatto fiorenti come Vairano, le somme di sostegno alle famiglie povere non è mai sufficiente, anche se una più oculata definizione del bilancio avrebbe potuto meglio sostenere questa condizione.In ogni caso siamo riusciti ad accontentare tutti gli aventi diritto.  Tutti gli aventi diritto al buono spesa quindi, saranno chiamati dal Resp.le dell’ Ufficio per ritirarlo. Sia chiaro però, ed è bene ricordarlo, la Commissione sin dalla prima convocazione ha stabilito che per tutto il mandato, in queste occasioni, non verranno distribuiti soldi a pioggia, ma bensì buoni per acquisto di beni di prima necessità, a differenza degli anni passati che le altre Commissioni distribuivano il 50,00 € quasi come una elemosina.  Insieme a una più oculata previsione di spesa nel prossimo bilancio, è anche urgente aggiornare il Regolamento Comunale e il sottoscritto lo ha fatto verbalizzare in ogni riunione della Commissione che tale anomalia va risolta.  Ho più volte ribadito che non è possibile gestire i meno abbienti in questo modo, attraverso le domande che nei grandi momenti di Natale e di Pasqua giungono al Comune. Abbiamo il dovere di avere una nostra conoscenza dello stato sociale della nostra Comunità.Occorre fare un data base ricognitivo elencando le famiglie quanti, oggi, si trovano in situazioni disagiate; probabilmente molti sono anche quelli che per un loro senso di dignità non fanno domanda per aver un piccolo contributo, almeno in questi giorni di festa.

Già nel 2008 la Fondazione Cittalia ha avviato un programma di ricerca sul tema delle povertà urbane. Questo itinerario di riflessione è stato rafforzato, a partire dal 2009, dalla collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale Inclusione.  Alla base di tale collaborazione vi è la consapevolezza della necessità di rafforzare l’impegno comune dei diversi livelli istituzionali – e di questi con gli attori sociali – per far fronte a un fenomeno, quello delle povertà estreme e delle marginalità, che colpisce migliaia di persone e di famiglie e che ha bisogno di strategie integrate di prevenzione e di tutela. Bisogna far capire però all’ ANCI, al Ministero delle Politiche Sociali e alle varie Fondazioni che i problemi di marginalità e povertà oggi non riguardano solo le grandi metropoli, ogni Popolazione oggi ha i suoi poveri ed emarginati. Questo itinerario va assolutamente intrapreso, c’è bisogno di uno “light list “di tutti i cittadini meno abbienti e solo dopo si potrà chiedere di inserire somme in Bilancio, ovviamente non minime, per questi Cittadini. (comunicato stampa Giampiero Martone)

 

 

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