SESSA AURUNCA – Venerdì 6 dicembre alle ore 10.00, presso l’azienda Cleprin srl a Casamare di Sessa Aurunca, ci sarà la presentazione del progetto “Facciamo un pacco alla camorra”. Un evento promosso dal consorzio NCO ( Nuova Cooperazione Organizzata), Fondazione Polis, Comitato Don Peppe Diana, Libera. Una mattinata per scoprire una filiera produttiva etica che nasce da un’agricoltura sociale, incentrata su legalità, rispetto della dignità delle persone e recupero del territorio. “Facciamo un pacco alla camorra” non è solo una scatola regalo: è un’importante iniziativa per alimentare il circolo virtuoso dell’imprenditoria meridionale e, al contempo, combattere la criminalità organizzata. “Facciamo un Pacco alla Camorra” è il risultato di un progetto in rete che vede coinvolti 16 soggetti, tra cooperative sociali, associazioni del territorio campano, imprese che hanno denunciato il racket. Non è un caso, infatti, se la location dell’evento è l’azienda di Antonio Picascia, l’imprenditore che nel 2007 fronteggiò con coraggio e decisione le intimidazioni mafiose e che ancora oggi combatte la sua battaglia. All’interno del Pacco ci sono prodotti agricoli locali, biologici, di eccellenza. Così l’NCO trasforma quei luoghi una volta simboli di violenza e di sopraffazione a luoghi simbolo di riscatto e legalità grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. Il tentativo è quello di contaminare il mondo economico verso un’economia sociale a partire dai beni confiscati, come antidoto all’economia criminale e speculativa. Soprattutto quest’anno il Pacco alla camorra vuole rappresentare le istanze di un territorio troppe volte mortificato e avvilito da abusi sociali ed ambientali, dove gli imprenditori stanno vivendo un momento difficilissimo. L’operazione verità continua grazie al percorso itinerante del progetto che sta facendo tappa in tutta Italia per arrivare a Bruxelles, dove giovedì 5 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, ci sarà un ideale collegamento tra i volontari casertani e il Parlamento Europeo e dove sarà presentato il progetto “Facciamo un pacco alla camorra”, per spingere le Istituzioni europee a sostenere i positivi percorsi attuati sulle “Terre di don Peppe Diana”. Ne parlerà davanti a studenti del territorio, cittadini e rappresentanti delle Istituzioni pubbliche e religiose: Giuliano Ciano del consorzio NCO; interverranno, inoltre, il sindaco di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino; Antonio Diana, imprenditore; Luciano Morelli per Confindustria Caserta; il Viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico; Massimo Grimaldi, Presidente della Commissione Bilancio e Finanza; Gennaro Oliviero capogruppo regionale Pse; i rappresentanti di Libera e del Comitato di Don Peppe Diana. Chiuderà il dibattito Simmaco Perillo referente della Cooperativa “Al di là dei sogni” e gestore di un fondo confiscato a Maiano
di Sessa Aurunca, dedicato ad Alberto Varone un altro imprenditore vittima della camorra.
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Pregevole iniziativa che, ho sempre ammirato!
CHIEDO:
di conoscere se un giorno aprirete e presenterete il pacco fatto ai cittadini di Pignataro Maggiore e Teano oltre a Acli terra e/o Acli terra Campania per la legalità.
Gaetano Manna