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VAIRANO PATENORA / MARZANO APPIO – E’ partito questa mattina il processo contro Pierluigi Risi accusato di omicidio colposo aggravato per la morte della sua amica Laura Carella. Il gup Meccariello ha respinto il patteggiamento proposto dal difensore di Pierluigi Risi. Il pubblico ministero, Guarriello, ha chiesto una pena di 2 anni e quattro mesi (con il beneficio della pena sospesa) ma il giudice per l’udienza preliminare, al termine della discussione, ha ritenuto non congrua, troppo leggera, la pena e quindi ha respinto la richiesta di patteggiamento. La prossima udienza, come apprende paesenews, davanti ad un nuovo giudice, è stata fissata per il prossimo marzo. Risi è accusato di omicidio colposo aggravato dall’assenza di patente (che gli era stata ritirata per tre mesi) e guida sotto effetto di sostanze alcoliche. Al momento – ha sostenuto la difesa – dell’incidente erano scaduti i tre mesi e quindi, tecnicamente, la patente non era più sospesa. Inoltre la difesa dell’imputato ha evidenziato che le analisi (quelle per rilevare la presenza di alcol nel sangue) vennero eseguite dopo la somministrazione di pesanti farmici, necessari per le cure dopo il tremendo incidente. La famiglia della vittima, Laura Carella, si è costituita parte civile. L’incidente avvenne nel marzo scorso, la notte fra venerdì 15 e sabato 16. Laura, di Marzano Appio, morì sul colpo, il suo amico, Pierlugi, di Vairano Patenora, diciannove anni anche lui, restò gravemente ferito. Ricoverato nel reparto di terapia intensiva all’’ospedale civile di Caserta, lottò contro la morte per diversi mesi prima di ritornare a casa. La vettura, una Opel Corsa di proprietà della ragazza, per cause ancora in corso di accertamenti, fuoriusciva dalla sede stradale andando ad impattare violentemente contro un albero. Alla guida della vettura si trovava Risi.
