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TEANO – Amministrazione comunale, le ragioni di Lonardo

TEANO – Vita amministrativa, consigli comunali e scontri politici: il consigliere Nella Lonardo indica la strada per un dibattito più sereno e costruttivo, nel rispetto delle regole e nel rispetto de cittadini.

“E’ innegabile che tutti noi cittadini teanesi, con o senza cariche amministrative, dobbiamo avere la convinzione di essere sulla stessa barca e che questa barca tutti dobbiamo contribuire a far navigare e che quindi ,di converso,  nessuno si può sentire autorizzato ad operare per farla affondare. Se questo è vero, ritengo che sia vero altrettanto che la responsabilità di questa navigazione e’ prima di tutto del capitano e del suo staff che opera nella plancia di comando.

E’ diritto-dovere di questi soggetti fissare la rotta , reggere il timone e garantire il rispetto di tutte le regole comportamentali per la sicurezza della nave stessa e di ciascun componente dell’equipaggio. Ma se per caso qualche membro dell’equipaggio o perché no qualche passeggero si accorge che qualcosa non va nella navigazione, ha il dovere di farlo presente nell’interesse di tutti per evitare che magari una manovra sbagliata, un errore di rotta, oppure una “schettinata” inopportuna, possa far finire la nave sugli scogli provocando danni alla stessa e rovinando così il viaggio a tutti. Qui l’intelligenza e la prontezza d’animo del capitano devono  venir fuori e prevalere anche sul legittimo orgoglio che magari  si possa ritener minato dalle osservazioni provenienti da subalterni.  Fuor di metafora ,  osservo, pur da un punto di vista di parte essendo ,diciamo così, direttamente coinvolta, che magari un atteggiamento più di ascolto che di preclusione nei confronti delle minoranze avrebbe portato fin da subito ad una maggiore collaborazione ed anche ad evitare i dibattiti procedurali che si sono avuti nei recenti Consigli Comunali.

Attenzione però:  la richiesta di rispetto delle procedure non può  essere liquidata come formalismo o come ostruzionismo. Richiamarsi al rispetto delle regole  e’ garanzia per tutti gli attori coinvolti ed e’ soprattutto garanzia per l’Ente che potrebbe avere delle conseguenze giuridiche ed economiche negative per il mancato rispetto delle procedure previste per l’emanazione di atti, che quindi potrebbero essere contestati nelle varie sedi previste dalle leggi.  Accogliere da subito le osservazioni fatte anche nelle riunioni consiliari relative al bilancio, ( come poi alla fine si e’ arrivati a fare,sia pure con ritardo, da parte della stessa maggioranza che evidentemente ha ben riflettuto sul tema) avrebbe fatto scemare le tensioni, favorito il confronto , accorciato i tempi di discussione ed approvazione.

L’umiltà e l’intelligenza ritengo siano doti che non possono essere separate l’una dall’altra. Occorre resistere alla tentazione di non apparire perfetti o quanto meno migliori degli altri e mettersi sempre in discussione per favorire la discussione . E questo ovviamente val e per tutti.

La delusione manifestata da chi  lamenta di  non aver assistito ad un  Consiglio Comunale  che non ha discusso “ nel merito” è sicuramente condivisibile , ma essa  ritengo si possa mitigare se si pensa che il dibattito che si e’ creato ha avuto probabilmente almeno il merito di favorire una corretta navigazione della nostra barca; soprattutto adesso che essa ha appena lasciato il porto per quella che sicuramente non sarà una crociera di piacere, date le difficoltà notevoli che vi sono nel mare della gestione amministrativa, ma quantomeno si spera sia un regolare servizio di trasporto senza impatti sugli scogli.

Mi auguro che il dibattito che comunque c’e’ stato non sia  come quelli che a volte si vedono in TV a “ Forum”,vale a dire litigi e battibecchi fini a se stessi,  ma che invece abbia creato un “forum” nel quale continuare a discutere di regole e di rispetto delle stesse: problematica di cui noi tutti ed il nostro territorio abbiamo ancora tremendamente bisogno di parlare….e di certo non solo in Consiglio Comunale”. (Nella Lonardo)

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un commento

  1. Si fa ancora finta di non capire che la barca è ormai affondata e per colpa di un sistema che a Teano ha ancora solide le sue radici. Un sistema costruito ad arte da buoni amici. Un sistema al quale qualcuno ancora obbedisce. Colpa grave è prestare la propria faccia per cercare di non far morire questo buio passato. Alla squadra di “UN’OPPORTUNITA’ PER TEANO” rimane il difficile compito di ricostruire la barca sulla quale dovranno prendere posto solo uomini di equipaggio coraggiosi e volenterosi e che non remino contro.