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SESSA AURUNCA – Parcheggio selvaggio e vigili “disratti”, è polemica

SESSA AURUNCA (Alfredo Bovenzi) –  Nonostante le reiterate sollecitazioni provenienti da più parti, in ogni dove, ma soprattutto nel centro cittadino, questo fenomeno è avvertito ancora di più.  In tutte le piazze, automobili parcheggiate in maniera scriteriata, anche in presenza di specifici divieti e avvisi di rimozione dei mezzi con carri-gru; mentre inutile si è rivelato nel tempo ogni richiamo di altri organi istituzionali a un maggiore rigore in città.
Questa strana situazione è capace persino di smentire i buoni propositi del Comandante dei Vigili; il quale, per parte sua, pur promettendo battaglia a queste evidenti violazioni del codice della strada, nella pratica ha sempre posto in essere un comportamento imbelle e tollerante soprattutto verso chi vive e, quindi, parcheggia la propria vettura, sotto casa.
Ed è per questa ragione che da Piazza XX Settembre al Corso Lucilio, da Piazza Tiberio a Piazza Nifo o a Piazza Colombo, da Piazza Duomo al Piazzale Trieste ecc. è tutto un ondeggiare scriteriato di lamiere che non lasciano spazio a pedoni, né ai non deambulanti, visto che spesso mancano le più elementari barriere architettoniche, pur sempre legalmente previste.
Questa situazione è quotidianamente sotto gli occhi di tutti, nonostante il cospicuo numero di contravvenzioni che i vigili sostengono di elevare  a tutti, senza particolari sconti.  Ottimismo della volontà, dunque, in lotta perenne col pessimismo dell’intelligenza; perché, al di la della fredda logica numerica cui solitamente il Capo dei Vigili si è sempre riferito nel sostenere l’attivismo del suo ufficio, fino a farne un vero e proprio baluardo, la realtà cittadina dimostra ben altro. Perché l’eccessiva fiscalità viene esercitata solo e soltanto verso “tutti” i poveracci; in omaggio ai più rigorosi e tradizionali criteri censitari.
Nessuno ha mai mosso un dito in tal senso, mentre la gente nota – e se ne lamenta – che i vigili urbani, presenti a grappolo in alcune zone cittadine più tranquille, sono spesso assenti dove è più necessaria la loro presenza per favorire un minimo di vivibilità pedonale e veicolare in centro.

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