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TORA E PICCILLI – Nasce lo STO, ecco la nuova gestione associata per i Rifiuti Solidi Urbano.

TORA E PICCILLI –  A pochi mesi della pubblicazione sul BURC della Regione Campania del Disegno di Legge con cui vengono formalizzati i nuovi STO (Sistemi Territoriali Operativi) in cui i Comuni sono stati suddivisi a livello regionale e provinciale, prende concretamente forma la Gestione Associata dell’Alto Casertano.  Questo STO, finalmente riconosciuto anche dalla Regione Campania, si basa sulla richiesta fatta da 10 comuni dell’Area Nord della Provincia di Caserta.  Il  29.09.2010, infatti, il Comune di Tora e Piccilli, in qualità di Comune Capofila dei comuni sotto elencati:

Comune di Marzano Appio, Comune di Roccamonfina, Comune di Galluccio, Comune di Conca della Campania, Comune di Tora e Piccilli, Comune di Mignano Monte Lungo, Comune di Caianello, Comune di Rocca D’Evandro, Comune di Presenzano, trasmetteva alla Provincia di Caserta, alla Regione Campania,  alla Presidenza del Consiglio, al Prefetto di Caserta ed al Commissario del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta richiesta di autorizzazione a gestire in proprio la raccolta differenziata dei rifiuti.

Da quel giorno sono state numerose le leggi che hanno di fatto stravolto l’allora status quo della gestione rifiuti, con una svolta fondamentale, avvenuta lo scorso anno, in cui veniva sancita la gestione dei rifiuti in capo ai comuni, fermo restando il regime legislativo regionale che di fatto ha preso forma pochi mesi fa.  Dei 10 comuni iniziali oggi sono in 5 a voler con decisione proseguire e finalmente concretizzare il disegno di associare un servizio fondamentale come quello della gestione dei rifiuti, azione fortemente voluta dal Sindaco di Tora e Piccilli ing Angelo de Simone a dagli altri 4 primi cittadini di Marzano Appio, di Galluccio, di Conca della Campania e di Presenzano. Una novità che ha rafforzato lo spirito di iniziativa di questi primi cittadini è stata la richiesta di aderire allo STO alto casertano di tre Comuni geograficamente contigui ai 5 iniziali quali Pietramelara, Riardo e Vairano Patenora.  Nei giorni scorsi si è deciso pertanto di iniziare il riconoscimento di queste tre new entry anche da parte degli enti preposti, adottando delibere di giunta prima, e successivamente di consiglio per far si che il nuovo soggetto formato ora da otto comuni possa per fine anno iniziare ufficialmente l’iter autorizzativo ad operare.

L’accordo è stato sancito di fatto nella sede del Comune di Tora e Piccilli giovedì scorso dai primi cittadini di tutti e otto i comuni e dai loro delegati: i prossimi step saranno quelli di preparare il nuovo piano industriale dello STO e del conseguente Bando per l’affidamento del servizio. Quest’ultimo sarà affidato alla stazione unica appaltante della provincia ed i comuni partecipanti prima di iniziare ufficialmente le  procedure di aggiudicazione chiederanno di firmare il Protocollo di Legalità con Prefettura e Procura della Repubblica proprio a voler garantire a tutti la maggior trasparenza possibile ad un progetto che si inserisce in un ambito particolare come quello della Gestione Rifiuti.  Dal punto di vista operativo, i cittadini di questi comuni vedranno, a progetto iniziato, un miglioramento della gestione del servizio ed a regime un abbattimento dei costi che potrà raggiungere punte del 30 % di risparmio. Raccolta porta a porta, compostaggio domestico e compostiere multy family alcune delle novità previste nel piano di gestione.

Dalla riunione che ha sancito la nascita di questo nuovo raggruppamento è emerso, dato da non sottovalutare, che essendo la gestione associate del servizio di nettezza urbana una di quelle funzioni obbligatoriamente da associare per i piccolo comuni entro fine anno, indipendentemente dai tempi regionali,  si procederà a far partire questa nuova forma associata.  “Mi preme sottolineare l’importanza anche simbolica che questo atto ha”, commenta Angelo de Simone, confermato Sindaco del comune Capofila anche dai nuovi comuni entrati nella Gestione Associata “in quanto una porzione non più marginale della Provincia di Caserta prende atto che solo andando uniti si possono ottenete risultati importanti e con ricadute positive per i cittadini di questi lembi di territorio spesso dimenticati dalla politica ed ingiustamente accusati di piangersi addosso. Credo che questo sia solo il primo di una lunga serie di azione che questa parte dell’Alto Casertano metterà in atto per dimostrare una volta per tutte di come nei Nostri piccoli centri possano crearsi anche eccellenze nella gestione della Cosa Pubblica e ridare fiducia ai nostri cittadini cha da anni vedono sgretolarsi i servizi essenziali necessari per vivere in maniera dignitosa”.

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