TEANO – Consiglio comunale contestato, l’unica strada è quella del Tar. Tutte le altre sono inutili

TEANO – Consiglio comunale al veleno, quello svoltosi pochi giorni fa Teano. I gruppi di minoranza dopo l’abbanandono dell’aula hanno chiesto l’invio degli atti al Prefetto. Ma appare essere una strada inutile. Infatti, riferiscono esperti del diritto amministrativo, l’unica soluzione capace di produrre effetti seri contro la scelta dell’amministrazione comunale appare essere il ricorso al Tar. Solo i giudici amministrativi potranno chiarire la vicenda con una sentenza, probabilmente, di condanna dell’amministrazione sidicina. Condanna che deriverebbe dalla violazione dei diritti dei consiglieri che non hanno potuto consultare gli atti nei tempi utili previsti dal regolamento. Se non ci sarà ricorso al Tar, nei tempi e nei modi previsti per legge, allora  il deliberato dal consiglio comunale, con il passare del tempo, si consoliderà.  Come se nulla fosse mai accaduto.

I fatti

La minoranza, guidata dai mancati sindaci Giovanni Scoglio e Valerio Toscano, punta l’indice contro la maggioranza del sindaco Nicola Di Benedetto. Gli atti necessari per valutare gli argomenti all’ordine del giorno non sono state rese disponibili ai consiglieri nei termini fissati dal regolamento. Dovevano essere disponibili almeno cinque giorni prima dell’assemblea. Ma non è stato così. Anzi, hanno affermato Toscano e Scoglio, quando l’amministrazione si è resa conto di questo problema ha  trasformato la seduta da ordinaria in straordinaria. Questo perché i giorni – in cui gli atti devono essere a disposizione dei consiglieri – da cinque scendono a tre. Nonostante  questo piccolo “accorgimento” però alcuni documenti sarebbero risultati mancanti. Il gruppo di minoranza ha chiesto un piccolo rinvio ma la maggioranza ha votato contro. A questo punto i consiglieri di minoranza hanno lasciato l’aula in segno di protesta annunciando l’invio di una dettagliata relazione al Prefetto.