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TEANO – Consiglio comunale contestato, ecco le ragioni di Toscano

TEANO – L’ultimo consiglio comunale teanese potrebbe riservare una serie di strascichi, qualcuno anche di spessore, La maggioranza, guidata da Nicola Di Benedetto, non avrebbe messo a disposizione delle opposizione i documenti nei tempi previsti. La minoranza, dopo aver visto bocciata la proposta di rinvio, ha lasciato l’aula inviando gli atti al Prefetto.  Che la serata non era quella buona, si era capito immediatamente quando, infatti,  la maggioranza si è presentata in aula con un’ora di ritardo. I consiglieri di minoranza, Valerio Toscano, Rosaria Pentella, Lonardo, Giovanni Scoglio e D’Andrea hanno presentato una dettagliata questione pregiudiziale che la stessa Lonardo ha esposto in aula. Tale pregiudiziale riguardava la serie di irregolarità, omissioni, mancanze e clamorose confusioni verificatesi circa la convocazione.

LE RAGIONI DELLE OPPOSIZIONI

Il consiglio e’ stato preceduto da due convocazioni successive , una ordinaria seguita da un’altra straordinaria fatta evidentemente per cercare di rispettare i termini di convocazione già non si sa perché strettissimi, per i quali tra l’altro si e’ stati costretti a notificare i relativi avvisi ai consiglieri di sabato e domenica con il relativo concreto rischio che non andassero a buon fine.

Ma non basta sono stati completamente disattesi i diritti dei consiglieri, e di quelli di minoranza in particolare, di avere a disposizione, come prevedono le norme vigenti, tutta la documentazione riguardante il Consiglio a farsi. Tutto ciò , ben enucleato nella pregiudiziale avanzata, e’ stato poi ulteriormente spiegato e commentato dai consiglieri di minoranza che hanno messo in evidenza come tali comportamenti oltre ad essere contrari alle norme e denotare approssimazione e confusione nella maggioranza, rappresentino purtroppo un’ulteriore conferma dell’atteggiamento che la stessa ha avuto fin dal suo insediamento nei confronti della minoranza alla quale spesso e’ stato impedito anche di intervenire in Consiglio con dubbie interpretazioni regolamentari e che e’ stata lasciata fuori, nonostante le promesse di facciata, da ogni concertazione anche circa la convocazione di importanti appuntamenti consiliari come quello di ieri.

I consiglieri di minoranza hanno invitato il Presidente e la maggioranza a prendere atto di tutto ciò ed a trarne le conseguenze evitando di far svolgere un Consiglio nato monco, con palesi irregolarità procedurali e di sostanza . Purtroppo a conferma della sordità della maggioranza già dimostrata precedentemente, non e’ stata accolta la pregiudiziale e quindi il rinvio del Consiglio.

A questo punto alla minoranza non e’ rimasto altro che lasciare l’aula chiedendo espressamente di inviare tutti gli atti del Consiglio stesso , in primis la pregiudiziale presentata e le note allegate, al Prefetto di Caserta per le opportune valutazioni e per richiedere il ripristino della legalità violata.

“Il nuovo e la trasparenza tanto sbandierata dalla maggioranza – precia Valerio Toscano – sono di nuovo naufragati invece nella presunzione , nell’autoreferenzialità e nella mancanza di dialogo e di confronto, non riuscendosi da parte della stessa ad ammettere errori e strafalcioni amministrativi di tutta evidenza.  Visto il perdurare di questo atteggiamento di chiusura la minoranza non potrà , come dalla stessa confermato in aula, che proseguire nella sua azione e nel suo diritto-dovere di controllo sull’attività amministrativa, finora forse effettuata in modo soft proprio per evitare strumentalizzazioni e lasciare gli opportuni tempi di ambientamento alla nuova amministrazione.  Ed a sollecitare tale attività ai consiglieri di minoranza sono gli stessi cittadini che sempre più numerosi segnalano situazioni degne di rilievo ed incalzano la minoranza ad effettuare con vigore quell’attività di verifica, controllo e pungolo nei confronti  dell’amministrazione per la quale ha ricevuto un largo mandato elettorale da una fetta rilevante della cittadinanza teanese”.

ECCO IL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO DALLA MINORANZA

Pregiudiziale ex art.29 del Regolamento per il Consiglio Comunale

Oggetto: Richiesta rinvio Consiglio comunale. – Mancato rispetto dei termini prescritti dal Tuel, dallo Statuto del Comune di Teano e dal Regolamento di contabilità. – Irregolare convocazione.

I sottoscritti, in qualità e nell’esercizio delle funzioni di Consiglieri Comunali del Comune di Teano, rappresentano quanto segue.

Premesso che:

–      con atto deliberativo di G.M. n.225 del 06/11/2013 veniva approvato lo schema di bilancio 2013, la relazione Previsionale e Programmatica 2013/2105 e del Bilancio Pluriennale 2013/2015; a questo proposito va evidenziato che tale atto deliberativo fa riferimento ad un bilancio monco in quanto non riporta né nel preambolo né nel dispositivo, la relazione previsionale della Giunta ex art. 52 del regolamento di contabilità dell’ Ente, che è elemento sostanziale e obbligatorio del bilancio così come prescrive l’art. 170 del decreto legislativo 267/00

 

–         con atto prot. n.16762 dell’ 8/11/2013,notificato in data 09/11/2013 veniva convocato il Consiglio Comunale in sessione ordinaria per il giorno 15/11/2013 per la presentazione dello schema di bilancio annuale 2013, la relazione previsionale e programmatica e il bilancio pluriennale 2013/2015;

 

–      successivamente con delibera di G.M n. 226 approvata in data 11 Novembre 2013, si è proceduto all’approvazione della relazione illustrativa resa ai sensi dell’art. 52 del regolamento di contabilità comunale (peraltro nemmeno come integrazione alla deliberazione di Giunta Comunale n.225/13);

 

–   con atto prot. n.16831 dell’11/11/2013, veniva convocato il Consiglio Comunale in sessione straordinaria per il giorno 15/11/2013 ore 18:00 per la presentazione dello schema di bilancio annuale 2013, della relazione previsionale e programmatica, relazione illustrativa, ex art.52 del regolamento di contabilità e del bilancio pluriennale 2013/2015;

tale nuova e doppia convocazione veniva effettuata con la dicitura di ERRATA CORRIGE,  non recante però  alcun riferimento alla prima convocazione;

 

Considerato che solo con atto prot. n.17003 del 14/11/2013, veniva notificato ai Consiglieri Comunali la Relazione dell’Organo di Revisione Contabile;

 

Visto l’art.174 del d.lgs 267/2000 comma 1 che recita: ” Lo schema di bilancio annuale di previsione, la relazione previsionale  programmatica e lo schema di bilancio pluriennale sono predisposti dall’organo esecutivo e da questi presentati all’organo Consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione”.

 

Visto l’art. 11 comma 8 dello Statuto Comunale vigente che prevede che tutta la documentazione relativa alle pratiche trattate deve essere messa a disposizione dei Consiglieri Comunali almeno 5 giorni prima per le sedute ordinarie e 3 giorni prima per le convocazioni straordinarie;

 

Che l’art. 11 comma 2 dello Statuto Comunale prevede che le convocazioni del Consiglio, sono ordinarie quando inerenti il Bilancio di Previsione;

 

Dato atto che la Presentazione del Bilancio di Previsione non può non essere considerata un atto inerente il bilancio;

 

Visto l’art. 76 del Regolamento di contabilità comunale che prevede che il Collegio dei revisori dei conti  presenta una relazione entro 5 gg dall’adozione della delibera di giunta municipale ai sensi dell’art. 77 del medesimo regolamento;

 

Considerato che la relazione del Collegio dei revisori, non era presente agli atti del consiglio, come risulta dalla certificazione del Segretario Comunale( che in copia si allega alla presente) e che la stessa è stata notificata ai Consiglieri Comunali in data 14/11/2013 ( notifica peraltro non necessaria in quanto bastava, seguendo le norme regolamentari e statutarie, inserirla nel fascicolo messo a disposizione dei Consiglieri);

 

Considerato inoltre che l’amministrazione comunale non ha ritenuto opportuno convocare la competente commissione consiliare per la discussione in fase di redazione del bilancio di previsione così come previsto dal regolamento e così come annunciato dall’Assessore alle Finanze del Comune di Teano;

 

Rilevato che dette argomentazioni, qualora ve ne fosse bisogno, vengono rafforzate dalla sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, del 17.09.2010 n° 6963, nella quale viene ribadito che “Il diritto di accesso spettante ai Consiglieri è strettamente funzionale all´esercizio del proprio mandato, alla verifica e al controllo del comportamento degli organi istituzionali decisionali dell´ente locale ai fini della tutela degli interessi pubblici e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell´autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività”.

 

Considerato che  il bilancio non è solo un documento numerico, ma dovrebbe essere lo strumento della programmazione del governo locale e, per questo, oggetto di attenzione e cura ancora più incisivi in un momento così difficile per l’economia locale e per la necessità di dare concrete risposte ai problemi degli amministrati. Ma ciò richiede conoscenza dei problemi, studio di essi e proposta di soluzioni operative, non essendo il bilancio di un Ente solo e soltanto un insieme di cifre da quadrare.

 

Pertanto,

 

alla luce dei sopracitati rilievi si  chiede la sospensione dei lavori e il rinvio ad altra data della seduta del Consiglio Comunale, avvertendo che in mancanza verrà chiesto all’Onorevole Prefettura, a cui la presente nota è inviata per conoscenza, di intervenire al fine di garantire il rispetto delle norme violate e di assicurare il diritto dei Consiglieri Comunali a ricevere nei tempi previsti la documentazione completa di un atto fondamentale quale il Bilancio, condizione imprescindibile per poter esprimere in modo compiuto e consapevole le proprie valutazioni e soprattutto il proprio voto. Per tutte le motivazioni sopra riportate si chiede la discussione sulle stesse in via pregiudiziale e la sospensione della seduta e la riconvocazione del Consiglio Comunale in seduta ordinaria.

Teano 15/11/2013                            I Consiglieri Comunali

 

NOTE ALLEGATE ALLA PREGIUDIZIALE DEPOSITATA AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 15/11/2013 E GIA’ ESPOSTE DURANTE IL CONSIGLIO STESSO-

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Mi preme aggiungere e sottolineare a beneficio di tutti  che le note appena espresse sono non solo di natura  procedurale ma anche di sostanza. Il rispetto delle regole e’ garanzia per tutti i cittadini e non solo per i consiglieri da cui  essi sono rappresentati. E’ garanzia per tutti anche perché ogni atto non completamente conforme e rispettoso delle regole date espone potenzialmente l’Ente a rischi di natura giuridica ed economica.

Ma i consiglieri di minoranza  fino ad ora hanno cercato, pur facendo in precedenti occasioni notare varie anomalie, di evitare conflittualità superflue che  potessero apparire strumentali. Ma  non possiamo continuare ad assistere  a comportamenti che riteniamo non conformi alle norme o quanto meno inopportuni politicamente.

Abbiamo assistito, senza batter ciglio e per rispetto dell’Istituzione e dei cittadini a consigli comunali trasformati in spettacoli, ad interpretazioni regolamentari a dir poco discutibili, a situazioni di compressione delle facoltà della minoranza tali da spingere ad abbandoni dei lavori consiliari. Non e’ stato consentito ai consiglieri di minoranza  di prendere la parola in un ‘occasione politicamente rilevante come quella della presentazione delle linee programmatiche.

Siamo stati indotti a chiedere la convocazione di un consiglio comunale per chiedere la rettifica di  una delibera che tra l’altro non riproduce fedelmente quanto avvenuto in un precedente consiglio.

Insomma pensiamo che non ci sia stato il giusto rispetto, pur nella necessaria distinzione dei ruoli e dei  relativi poteri, per i consiglieri di minoranza i quali  pur rappresentano, non lo dimentichiamo, una larga ed anzi numericamente prevalente parte della popolazione.

Convocare il consiglio in un’occasione cosi’ importante come quella relativa al bilancio, in modo quantomeno frettoloso, con termini ristrettissimi, che hanno costretto ad effettuare  le relative notifiche ai consiglieri  di sabato e domenica; per poi variare la convocazione il lunedì successivo (?); mentre a fatica e solo parzialmente e a prezzo di una lunga attesa , lo stesso  lunedì, io ed il collega Scoglio   non riuscivamo  ad ottenere i documenti relativi al già convocato consiglio comunale, documenti che era normale  che  invece trovassimo, come previsto dalle norme, negli uffici della segreteria comunale:

tutte situazioni che, come espresso nella pregiudiziale oltre ad infrangere la normativa vigente,  non denotano certo rispetto e considerazione per i diritti dei consiglieri e quindi dei cittadini da essi rappresentati.

D’altra parte non e’ ugualmente conforme a quanto norme ed opportunità politica vorrebbero, non ricevere risposta ad una richiesta fatta  in qualità di consigliere oltre un mese fa , di ricevere copia del contratto stipulato dal Comune con la ditta che si sta occupando dello smaltimento dei rifiuti……ma di ciò parleremo in altra occasione.

E l’elenco di situazioni analoghe potrebbe continuare e sicuramente continueremo a farle notare nei modi e tempi che le norme vigenti ci consentono di fare.

No, per la nostra coscienza, per la nostra professionalità , per il rispetto del mandato elettorale  ricevuto, per la difesa del superiore interesse della nostra città non si può  più’ tacere: e’ un nostro dovere rilevare tutto ciò e Vs dovere, sig Sindaco, sigg Assessori, sig Presidente  prenderne atto e porvi rimedio.

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