PIEDIMONTE MATESE – Chiosco della “discordia”, il Tar: il ricorso di Martino è improcedibile

PIEDIMONTE MATESE –  I giudici del tribunale amministrativo della Campania hanno dichiarato improcedibile il ricorso avanzato da Fabio Martino contro il comune di Piedimonte Matese.  Martino – in merito alla vicenda del chiosco realizzato su suolo pubblico con un’autorizzazione temporanea, chiedeva l’annullamento  dell’ordinanza comunale n. 45 del 18 maggio 2009 di annullamento d’ufficio dell’autorizzazione edilizia del 25 settembre 1998 e dell’autorizzazione edilizia in sanatoria del 16 luglio 2003 recante ordine di demolizione del manufatto nel termine di 90 giorni. Inoltre Martino chiedeva l’annullamento degli atti preordinati, connessi e conseguenti, con particolare riferimento alla relazione istruttoria del 28 marzo 2008 del Responsabile Settore Lavori e Servizi Pubblici del Comune di Piedimonte Matese; quindi l’annullamento della deliberazione della Giunta Comunale di Piedimonte Matese del 18 dicembre 2009 con cui è stata revocata la deliberazione n. 204 del 12 maggio 1998 avente ad oggetto la concessione del suolo pubblico per l’installazione di un chiosco prefabbricato. Martino, inoltre, chiedeva al Tar l’annullamento dell’ordinanza n. 190 del 23 dicembre 2009 adottata dal Responsabile Settore Territorio ed Ambiente del Comune di Piedimonte Matese con cui viene disposto lo sgombero e la demolizione del chiosco entro il 31 dicembre 2009. Successivamente, lo stesso ricorrente,  con dichiarazione depositata l’11.07.2013, e confermata alla pubblica udienza del 9.10.2013, ha affermato di non aver più interesse a coltivare il presente ricorso, che per tale ragione, va dichiarato improcedibile.  Per queste ragioni  il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Ottava) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile; le spese compensate.