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PIEDIMONTE MATESE – Muncipio, blitz della polizia: sotto sequestro i “Dehors” del centro. Una decina di persone indagate, ci sono anche politici

PIEDIMONTE MATESE –  Blitz della polizia in municipio, scatgtano i sigilli per i dehors dei locali del centro cittadino. L’azione delle forze dell’ordine è avvenuta qualche ora fa. Gli agenti stanno apponendo i sigilli ai Dehors, oggetto di sequestro preventivo firmato in data 31 ottobre dal Procuratore della Repubblica Silvio Guarriello. Altri agenti invece si sono recati presso gli uffici comunali ed in particolar modo presso l’ufficio del segretario comunale e del responsabile dell’ufficio tecnico Pietro Terreri. La vicenda dei Dehors ha preso piede a seguito di una denuncia da parte di alcuni cittadini. Successivamente la Procura ha emanato una decina di avvisi di garanzia nei confronti di politici e dirigenti comunali, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. PIEDIMONTE MATESE – Piazza Roma “sfregiata” dai “giardini privati” di alcune attività commercali. La Procura indaga e la lente degli investigatori sarebbe finita su una decina di persone. Fra loro anche il sindaco, Vincenzo Capello, il tecnico comunale Pietro Terreri, e il capo dei vigili urbani Annamaria Ferraro.  Inoltre, l’attenzione della Procura si sarebbe concentrata anche su un l’ex assessore e un attuale delegato. Nei guai sarebbero finiti anche i titolari e i gestori delle attività commerciali che avrebbero realizzato le pedane  su suolo pubblico.  Nei prossimi giorni le figure coinvolte nell’indagine potrebbero essere ascoltate direttamente dagli investigatori, alcuni in veste di indagati, altri in veste di persone informate sui fatti.  L’accusa sembra essere quella di aver violato la normativa edilizia che regola la materia.  Si chiamano “Dehors” e sono delle pedane di legno sulle qual vengono sistemati tavoli e sedie per gli avventori. Secondo alcuni qelle concessioni di suolo pubblico sarebbero avvenute in modo non chiaro. Sono scattate le denunce e la Procura ora vuole fare chiarezza. Investigatgori, in borghese, ieri, hanno fatto visita in municipio e poi un dettagliato sopralluogo in piazza Roma. Un accertamento di carattere amministrativo che, qualora avvalori l’ipotesi di reato formulata dalla Procura della Repubblica, potrebbe avere anche risvolti penali. Si tratta dei “Dehors” di Piazza Roma, installati dai titolari di cinque esercizi commerciali, il bar “Rubino”, il bar “Green Garden”, il bar “La dolce voglia”, il bar “Avangarde” e, solo da pochi mesi, il bar “Piazza Roma”. Gli agenti inviati dalla Procura – coordinati dal Procuratore Guarriello – nei gironi scorsi  hanno effettuato rilievi fotografici in tutta la piazza e acquisito documentazione. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, ha sempre difeso il proprio operato assicurando di aver rispettato la legge e le norme che regolano la materia.

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