SESSA AURUNCA – Scarsa attenzione verso i cimiteri, scoppia la polemica

SESSA AURUNCA (Alfredo Bovenzi) –   A Sessa, cimiteri ripuliti alla meglio solo in occasione della commemorazione dei defunti. Esplode la polemica.
Sembra infatti che quello che dovrebbe essere avvertito come un dovere ispirato all’umana pietà, sia, invece, un qualcosa a cui si è chiamati solo in questi giorni di mesta memoria.  Sono, infatti, molte le famiglie che, pur lamentando questa evidente discrasia in tutto il resto dell’anno, solo in tale periodo notano qualche bagliore di sommaria pulizia.  Chi si recherà, quindi, a fare visita ai propri “cari” sepolti in uno dei cimiteri sessani, solo in questi giorni, troverà “l’addobbo” di circostanza e una vaga impressione di ordine.
In alcuni casi, in  questi luoghi – solitamente definiti santi – la 626 è inesistente, a vantaggio degli addetti ai lavori; e ciò a (non) tutela di tutti quelli che fanno di questi luoghi il loro “posto di lavoro”; mentre tombe e ossari, in alcuni casi,  navigano nei detriti e nel fango.  Alle lamentele dei cittadini è stato sempre istituzionalmente risposto che la pulizia delle tombe è appannaggio delle sole rispettive famiglie;  mentre, a parere di molti, esiste ovunque una insanabile carenza di loculi e tombe, nonostante le assidue richieste che le  famiglie hanno sempre fatto e continuano a fare da molto tempo ormai e le nuove ale che in alcuni posti stanno nascendo.
Se, dunque, il classico e ormai obsoleto eterno riposo, in questo caso, può essere proficuamente rimpiazzato da un più realistico Uomini fummo e or siam fatti sterpi; è appena il caso di convincersi che chi dovrebbe sentirsi doverosamente chiamato a dare risposta a simili tematiche, voglia palesemente dimenticare o rinnegare la sua stessa immortalità.